L'amico Gianluca, ci invia le foto del restauro ultimato alla sua Taurus modello 19 della seconda metà degli anni 30.
Ruote da 26 x 1/2 con copertoni Pirelli bianchi, in tinta con i gommini dei pedali !
Gruppo luce Bosch Rotodyn e gemma integrata nel parafango posteriore.
Freneria completamente interna e movimento a doppia campana.
Cambio a 3 rapporti Sturmey Archer nel mozzo posteriore con trasmissione filo + catenella comandato dalla levetta posta sul tubo orizzontale.
19 commenti:
Ottimo lavoro e molto bello il parafango posteriore con la gemma integrata. Era già presente sui parafanghi o l'hai aggiunta dopo?
Il vetro è il suo originale?
Gli accessori sono una capolavoro di eleganza.
Unici nei (a mio parere) la mancanza della scritta Taurus sul tubo obliquo e della decal con l'Arpia sul parafango posteriore. Inoltre il colore mi sembra un po' acceso (forse sono le foto con il flash).
George
Nell'attesa che risponda il legittimo proprietario, mi pare di aver inteso che la gemma fosse già presente sul parafango... per le decal mancanti puoi provvedere tu ! ;-)
Riguardo al colore, è senz'altro il flash che distorce la tonalità, questo tipo di verdone risponde molto male all'esposizione al flash... nella realta è sicuramente meno saturo...
Infatti, le Taurus in genere l'avevano integrata nel parafango anche se vi sono molti esempi in cui manca.
In fase di restauro uno può decidere di aggiungerla o meno.
Sono curioso di sapere qualchecosa sul vetro della gemma poichè a me manca in un paio di biciclette e mi farebbe piacere in caso sapere dove reperirlo.
Per le decal, ovviamente, non ci sono problemi.
Paracorto ha umilmente contribuito con il fanale. La bici è perfetta, ma oltre alla decal di cui dice George ci sarebbe anche un altro piccolo dettaglio - facilmente rimediabile peraltro e di cui Gianluca sa già perchè ne abbiamo parlato. A chi lo nota la cosueta bambolina imbottita di tritolo in omaggio !
paracorto
@Paracorto
...chiedo il 50:50 !
Attacco cavo del cambio?
@George
In effetti è un pò recente.. ma la sostanza rispetto alla rotella più vecchia è la stessa. per cui stiamo parlando veramente di dettagli..
George, mi sorprendo di te per tutte le splendide Taurus che hai in collezione ! Rimandato a settembre senza pietà.
paracorto
Paolo, vuoi il 50/50 ? Allora guarda sole le prime 2 foto
paracorto
la testa di forcella che non è cromata?
il fregio sul manubrio rifatto....?
i dadini della ruota anteriore?
il carter con sicuramente almeno il codino rifatto?
qualcos'altro....?
La prima risposta merita la bambolina al trirolo, il fregio restaurato secondo me è consono in un restauro integrale come questo, i dadi non riesco bene a vederli, sul codino non saprei, a me pare originale (il carter sicuramente lo è)
paracorto
Salve a tutti. Mi scuso se rispondo in ritardo ma impegni di lavoro mi costringono a orari strani.
Ciao, George.
Si, la gemma è sua... così come è stata rinvenuta.
Da quello che potevo vedere sulla vernice originale...non c'era alcuna scritta sul tubo obliquo nè arpia sul parafango posteriore.
Ho semplicemente cercato di ricreare il nuovo, il...com'era 75 anni fa...
Il tono di verde, invece, credo si avvicini molto al verde oliva dell'epoca. Il flash, ovviamente, satura troppo il colore (quello reale è il tono più scuro che si vede in foto).
Da un catalogo del 37 si scorge una tinta simile, che altro non è se non un Ral modificato (l'amico Paracorto sa cosa dico...!!!).
Ho cercato di ricreare l'originale...tranne che per la testa della forcella....
Grazie, George, perl'attenzione.
Gianluca
Attenzione, amici.
L'attacco cavo del cambio non è in plastica... ma in metallo, coevo, fondo di magazzino dagli Stati Uniti... e costa un botto!
C'hai messo tanta di quella passione e cura caro Gianluca che mi vergogno un po' di aver parlato di quel dettaglio della forcella. Ma è cosa risibile e giustificabile sapendo come sono andati i fatti e sopratutto ne avevamo già parlato direttamente, per cui non si può certo dire che ti abbia pugnalato alle spalle. Il RAL modificato è un colpo d'artista, complimenti, sono sicuro che con una corretta esposizione a luce naturale (senza sole) la resa sarebbe fantastica. Insomma un altro Taurista sulla faccia della terra.
paracorto
Grande Paracorto!
Il codino non è originale ma ricostruito a mano in ottone dallo stupefacente Carlo T. Un maestro e un gran signore...
Purtroppo credo sia stato staccato assai bruscamente dal resto del carter (originale) perchè era deformata addirittura la cernierina posteriore.
Il fregio del manubrio l'ho restaurato da me, pulendolo, lucidandolo e smaltandolo nuovamente aiutandomi con del legno poroso e morbido per eliminare gli eccessi di vernice (oltre che per evitare miscugli di colore).
Ringrazio Antonio Story di Foggia, Guglielmo B. di Finale Emilia, Paracorto, il mio mitico carrozziere angelo, specialista in restauri di pezzi d'epoca, Paolo De Sade per lo spazio e la Bottega della Bici per alcune dritte.
Gianluca
PS: George, mi piacerebbe vedere la tua collezione.
Ciao Gianluca,
una delle mie bici la puoi vedere in questo stesso blog, sempre di colore verde che, come appurato, rende poco in foto. Se selezioni Taurus la vedi "Taurus mod.19 1936".
Inoltre il nostro comune amico Paracorto ha messo le mani, e fatto foto, su 2 mod.19 con ruote da 26 delle quali una fatta da lui anch'essa con la gemma originale come la tua mentre la seconda completamente conservata e rimessa a nuovo dal suo olio di gomito. Quest'ultima aveva una gemma originale marchiata Taurus sia sul corpo che sul vetro.
Ultima cosa: la decal con l'Arpia puoi anche non metterla sul parafango posteriore poichè tra verniciature di bianco e rimaneggiamenti/rifacimenti sono più le volte che spariva rispetto a quelle in cui era presente, mentre la scritta sul tubo obliquo, solo una, andrebbe comunque messa al pari di quella posta sul carter.
George
Ciao, George. Bellissima la tua 19 del 1936...l'avevo già notata.
LA tonalità di verde più vicina a quella reale è quella nella prima foto.
G
si ma ammettilo george che non l'hai vinta tu la bambolina al tritolo....!!!!
Lo ammetto, mi scoccia moltissimo!!
Se puoi manda le foto all'amico Gianluca.
Ciao
George
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