lunedì 31 gennaio 2011

13° Mostra Scambio Monteroni di Lecce

Il Team di Salento Vintage ci informano che la 13° mostra-scambio di Monteroni di Lecce, che avrebbe dovuto tenersi domenica 30 gennaio è stata rinviata, causa maltempo, in data 6 febbraio 2011 .

Una Triumph da Norimberga

Un carissimo lettore ci invia queste foto di una Triumph verosimilmente anni 30 di produzione tedesca, più precisamente di Norimberga !
Il marchio Triumph è indissolubilmente legato al Regno Unito, ma credo che questo velocipede abbia ben poco a che fare con lo storico marchio di Coventry... difatti l'utilizzo improprio di nomi simili o addirittura storpiati di marchi celebri era una pratica molto in voga in Italia, e non escludo che lo stesso si fece in altri stati.
La targhetta di questa bici riporta la città di Norimberga, quindi è verosimile che si tratti di una bici 100% tedesca il cui marchio è liberamente ispirato al celebre blasone inglese!
L'impostazione della bici è nel più classico stile teutonico, con telaio oversize e passo decisamente pronunciato, l'impianto frenante è misto tampone e contropedale Torpedo. Nella produzione tedesca l'utilizzo anche i tempi recenti di caratteristiche obsolete come il freno a tampone o il reggisella a L sono una caratteristica peculiare, al contempo fuorviante, perchè l'occhio inesperto può dedurre che si tratti di bici molto antiche... è necessario sviluppare l'occhio clinico per valutarne la finitura e la lavorazione per arrivare a stabilirne un'età più o meno precisa. Questo esemplare dovrebbe infatti collocarsi nella seconda metà degli anni 30.
Bizzarra la forma del manubrio... voltando le foto sembrerebbe una piega manubrio da corsa anni '10/'20... prima della seconda guerra mondiale, in tempi di crisi, era pratica comune adoperare il vecchio manubrio da corsa per trasfomarlo in manubrio da passeggio, semplicemente "ruotandolo" verso l'alto all'interno della pipa, ma questo pare essere nato proprio così ! infatti la pipa è solidale al manubrio e anche la forma della leva del freno asseconda perfettamente la forma della piega... In conclusione risulta un manubrio dall'aspetto insolito, ma allo stesso tempo un pò goffo e non propriamente ergonomico !

giovedì 27 gennaio 2011

ATTENTI ALLE TRUFFE !

DA ALCUNI GIORNI SU SITI DI E-COMMERCE, COME EBAY.IT E SUBITO.IT E COMPARSO UN VENDITORE CHE DICHIARA DI CHIAMARSI LUCA E ABITARE IN ZONA BOFFALORA (LO).
FATE ATTENZIONE QUESTO VENDITORE PRELEVA ABUSIVAMENTE FOTOGRAFIE DI BICI E RICAMBI DI VALORE DAL WEB E LI SPACCIA PER OGGETTI PERSONALI.
SOLITAMENTE I PREZZI SONO MOLTO INTERESSANTI.
OVVIAMENTE DA UN MOMENTO ALL'ALTRO PUO' CAMBIARE NOME E CAMBIARE METODO DI INSERZIONE, QUINDI FATE ATTENZIONE SE :
  • NON OFFRE IL RITIRO A MANO
  • NON PUO' INVIARE ALTRE FOTO OLTRE A QUELLE DELL'ANNUNCIO
  • NON RILASCIA IL NUMERO DI TELEFONO

Bianchi Lido 1942

Ancora Stefano che ci apre le porte della sua cantina delle meraviglie e oggi ci mostra una bici che definire optical è dire poco !
Una Bianchi Lido del 1942 !
Completamente restaurata nella livrea nera con fiamme e parafanghi bianchi !
Questo esemplare in particolare è dotato di particolari freni a tamburo.
Un'ennesimo capolavoro nato dalle mani di Stefano.

martedì 25 gennaio 2011

4° edizione BICI D'EPOCA

E' in uscita la 4° edizione della rivista "Bici d'epoca", rinnovata nella veste grafica e finalmente tutta a colori !
La redazione di Bici d'epoca.com sarà presente con il proprio stand nella prossima mostra-scambio che si terrà il 29 e 30 gennaio a Ferrara per presentare e distribuire a tutti gli appassionati il nuovo numero della rivista.
In quinta pagina, come sempre, troverete il mio articolo sul restauro, in questo numero si parlerà dell'allestimento di una bici d'epoca da corsa in vista delle prossime cicloturistiche storiche del 2011 !

30/01 MOSTRA SCAMBIO a Monteroni di Lecce


lunedì 24 gennaio 2011

Bianchi Real 1937 (restauro conservativo)

Quando Maurizio la vide la prima volta non sembrava in buone condizioni, però sotto quell'aria trasandata scorse le linee di una Bianchi Real... durante le ferie natalizie si macina oltre 500km e và a ritirarla personalmente. Inizia lo smontaggio e durante le decine di serate passate a ripulirla si accorge che l'aspetto così malandato non era dato dalla ruggine, bensì da grasso secco e sporcizia... bastava una passata di benzina ed ecco ricomparire le cromatura lucida e splendente come fosse nuova (adoro le bici quando sono lorde di grasso!) e la vernice mostrava in larga parte ancora la sua bella finitura lucida !
Inoltre vide per la prima volta apparire l'anno di questa bicicletta: 1937, punzonato ovunque !
Per il resto la bici è completissima: carter in 3 pezzi e disco provvisto di sportellino, parafanghi con profilo a pagoda e ovviamente parti bianche tutte marcate Bianchi in corsivo (anni 20/30).
Una volta rimontata è bastato aggiungere una sella in lastra di cuoio marca Brooks e rimontare il lussuoso gruppo luce originale, un Bosch Rotodyn anni 30, il tocco finale lo dà il filo elettrico di collegamento fra la dinamo ed il faro: cotonato proveniente da un'impianto elettrico anni 40 di un'abitazione !
Ora direi che la bici è davvero completa e meritevole di essere presa a paragone da tutti gli appassionati.

giovedì 20 gennaio 2011

Catalogo Ganna 1913

Grazie all'amico Maurizio, che ci dà l'opportunità di arricchire l'archivio mettendo a disposizione di tutti gli appassionati il terzo catalogo della ditta Ganna(1913).
Nella presentazione aziendale traspare un'importante dettaglio, utile per molti cultori del marchio lombardo, infatti viene riportato che il colore ufficiale delle bici di casa Ganna è nero, ma che a richiesta le biciclette possono essere realizzate in tutti i colori.

CATALOGO GANNA 1913:
Colgo questa occasione, in cui si parla del marchio Ganna, per mostrare la bellissima scritta in corsivo con cui veniva marchiato il perno del movimento centrale, in particolare questo perno, completamente forato da parte a parte, proviene da una Ganna da corsa del 1949, attualmente, in fase di restauro.

lunedì 17 gennaio 2011

Maino Extra Lusso 1942

Ora questa Maino è finita in buone mani, quelle di Stefano, che ha recuperato questa bicicletta a livelli davvero impensabili !Inoltre durante lo smontaggio ha reperito l'esatta data di produzione: 1942, in pieno conflitto mondiale... questo spiega l'abbondante uso di cadmiatura.
I risultati di questo restauro conservativo sono ben visibili in queste fotografie, il colore grigio originale è emerso ancora vigoroso da sotto il velo di ruggine, sono state sostituite solo la sella e il gruppo luce. Ottimo lavoro Stefano !

giovedì 13 gennaio 2011

Catalogo Ceirano 1894

Grazie Andrea ! che ci dai l'opportunità di arricchire l'archivio con un inedito catalogo italiano del 1894. Si tratta di un catalogo del distributore torinese Ceirano, il quale era concessionario dei marchi Whitworth, Seidel e Naumann e Victoria !

Grazie all'amico Claudio, propongo un'estratto della sua ricerca fatta su Ceirano:
"Giovan Battista Ceirano (assieme ai fratelli) fu pioniere dell'automobilismo italiano, se non avesse aperto una società distributrice di biciclette non avrebbe mai avuto le finanze necessarie per aiutare l'alta aristocrazia piemontese a fondare la FIAT nel 1899 e non avrebbe mai dato lavoro, all'interno del suo opificio ciclistico al figlio di Giovanni Lancia, tal Vincenzo, sopraffino pilota e costruttore di automobili!"

Nello sfogliare le pagine di questo catalogo si possono scorgere parole e terminologie arcaiche non ancora ben definite... il carter viene chiamato semplicemente "scatola per catena"... il telaio era ancora lo "scheletro"... ecc.. ecc..


Buona lettura !


Per visualizzare tutte le immagini cliccare qui:




mercoledì 12 gennaio 2011

Dei Superleggera 1938

L'amico Stefano, compagno di tante avventure, ci dà l'opportunità di ammirare la sua splendente Dei Superleggera del 1938, una bici a freni a bacchetta con doti e qualità da vera sportiva!
L'uso abbondante di alluminio con cui sono realizzati cerchi, carter e parafanghi sottolineano perfettamente l'anima sportiva di questa bicicletta milanese e ne denotano una certa rarità, dato che al tempo questa era una bici di gran lusso, una di quelle bici da 5 o 6 stipendi !
Il carter, come già citato, è realizzato in alluminio, la perfetta conservazione di questa bici ci consente di ammirare la magnifica veste grafica, che lascia privi di vernice la costolatura del bordo, il rilievo all'interno del disco e il bordo esterno del disco stesso, inoltre questo carter è dotato di oliatore (al centro dell costolatura superiore) per consentire l'agevole oliatura della catena e di sportellino d'ispezione posto sul disco del carter.
Il manubrio nasconde delle soluzioni davvero interessanti: sotto le manopole si nascondono diversi fori di alleggerimento, inoltre le leve del freno non sono dei tondini pieni, bensì cavi all'interno !
Le pedivelle, marcate Umberto Dei in corsivo, mostrano uno svaso sul retro e sui lati per alleggerirle e "limare" ulteriore peso alla bicicletta.
Infine ci sono i mozzi, in acciaio con flangie in alluminio, marcati anch'essi Dei.
Stefano ha voluto mettere l'accento sulla leggerezza di questa bici, sostituendo gli originali pedali Dei con dei pedali in alluminio con tamponi in feltro, più leggeri dei classici tamponi in gomma.
Completano l'allestimento una sella Brooks dell'epoca, gruppo luce Dansi e manopole in legno realizzate a mano.

martedì 11 gennaio 2011

Dedicato a Coppi

Per chiudere l'anno Coppiano, il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure ha inaugurato il 2 gennaio (giorno della scomparsa del Campionissimo, ndr) la mostra "Dedicato a Coppi" ovvero una raccolta di tutti i monumenti, targhe, busti e simboli commemorativi presenti sia sul territorio italiano sia all'estero.
Una bella occasione per tutti i fan di Coppi di ammirare, in una inedita mostra, come le istituzioni e gli appassionati di oggi e di un tempo hanno reso omaggio e celebrato il compianto Campionissimo e le sue memorabili imprese.

Per info: Museo dei Campionissimi - 0143/322634 - http://www.comune.noviligure.al.it/

venerdì 7 gennaio 2011

Ganna anni 30

Iniziamo il nuovo anno con questo bellissimo esemplare di Ganna primi anni 30, le cui foto sono state concesse dall'amico Livio di Ferrara.
La bicicletta si presenta imponente nella sua tipica livrea bianco panna, tutte le componenti sono originali dalla prima all'ultima vite, solo la sella è stata sostituita.
Nello smontaggio è emersa la punzonatura 1930 sul movimento centrale, ma a detta del caro Livio il modello dovrebbe essere più giovane, della prima metà degli anni 30 per l'appunto.
Magnifici i parafanghi a pagodina con costolatura centrale stretta e cromata, l'anteriore è accessoriato con un raro paraspruzzi in crine di cavallo la cui struttura rigida è dipinta nella medesima tinta del telaio... un'optional della casa ??
Completa il tutto un importante gruppo luce Bosch Rotodyn, simbolo di pregio e potenza !