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giovedì 4 luglio 2013

Agenzia Bovone - Novi Ligure

Anselmo mi porta una bellissima fotografia che ritrae la bottega del ciclista Bovone di Novi Ligure, andata distrutta sotto i bombardamenti del 1945 e dove perse la vita anche lo stesso Bovone.
Le bici in foto hanno il caratteristico parafango bianco obbligatorio in tempo di guerra, pertanto possiamo supporre che questa foto sia stata scattata in un periodo che va dal 1940 al 1944.
l'Agenzia Bovone ai tempi era la più importante bottega ciclistica novese, oltre ad essere concessionario dei marchi Bianchi e Maino fungeva da distributore per la zona di ricambistica e pneumatici, e per un certo periodo assemblava biciclette in proprio con il marchio Cicli Bovone.
Interessante notare nella vetrina un ottocentesco Michaux che già ai tempi era una vera reliquia, tanto da meritare una targa che ne raccontasse la storia (la si vede posta sotto al velocipede), più in alto è appesa quella che a tutti gli effetti sembra una Maino Aerodine... un modello che ho sempre pensato fosse del dopoguerra, invece in assenza di cataloghi, questo scatto prova che era già in commercio in precedenza. 

giovedì 13 giugno 2013

Catalogo Marengo 1925ca

Pubblico un raro catalogo Marengo anni 20 (presumo databile attorno al 1925 circa).
La Marengo era la sottomarca della ben più nota Maino.


mercoledì 5 giugno 2013

Una W e un telaio arzigogolato!

Davide ci manda le foto della sua bicicletta. Una bici con un telaio particolarissimo, con tubazioni fini e curve, di modelli simili ne ho ampiamente parlato in passato, cito i più famosi Bianchi Montebello e Maino Aerodyne.
In pratica erano modello sportivi con telai dalle forme avveniristiche, che incontrarono un timido successo nell'immediato dopoguerra, ma la produzione cessò presto e negli anni 50 solo alcuni marchi minori e assemblatori locali continuarono a costruire biciclette di questo tipo.
La bici che ci mostra Davide, è a mio dire ancora più bizzarra rispetto alle altre che ho potuto vedere in passato... è stata riverniciata grossolanamente e ciò non ci consente di vedere segni di marche, ma il portafanale reca una W tanto simile a quella utilizzata dal marchio Wolsit... e in effetti certe caratteristiche collimano con la produzione del marchio di casa Bozzi, come ad esempio lo stile dei parafanghi allungati o anche la forma della testa della forcella, molto simile a quella utilizzata da Wolsit in alcune sue bici sportive.
Insomma, attendiamo che Davide pulisca bene la bici per capire se davvero si tratta di una Wolsit, se lo fosse sarebbe la conferma che praticamente tutti i marchi blasonati proposero questi insoliti modelli nel primo dopoguerra!







lunedì 3 giugno 2013

Catalogo Maino 1899

Grazie ancora all'amico Renato che prontamente ci invia un altro preziosissimo catalogo, sempre Maino, ma questa volta molto antico e raro, datato 1899!
Come consuetudine lo troverete sempre disponibile nel menù di destra, nella sezione cataloghi!




venerdì 24 maggio 2013

Catalogo Maino 1939

Il grande Renato ci invia le copie a colori del suo spettacolare Catalogo Maino del 1939, con moltissimi modelli e addirittura la linea di bicicletta marcate Girardengo (che in quegli anni erano prodotte proprio dalla Maino).
Ringraziando ancora il buon Renato vi invito a consultare tutte le immagini cliccando sul link qui sotto:




mercoledì 27 marzo 2013

Maino - Fiera campionaria 1911

Grazie a Luca per la condivisione di questo bel documento risalente al 1911 che mostra lo stand Maino all'Esposizione Internazionale di Torino di quell'anno!


martedì 12 febbraio 2013

Le maglie Maino e i Grigi dell'Alessandria

In pochi lo sanno, io l'ho scoperto pochi giorni fà.
I calciatori dell'Alessandria, sono da sempre chiamati i Grigi, ovviamente chiaro riferimento al colore della casacca, mi sono sempre chiesto se vi fosse mai un collegamento con gli altri famosi Grigi alessandrini, i ciclisti della Maino.
Ricercando informazioni sulle origini dei colori sociali dell'Alessandria mi sono imbattutto in diversi testi semi-ufficiali che raccontano la storia della nascita dell' U.S. Alessandria, ma riportano fatti vaghi e frammentari, alcune fonti sostengono che la fondazione della squadra di calcio alessandrina, fosse avvenuta nel 1912 per volere di una branca della Unione Ginnastica Forza e Coraggio le cui divise erano grigie, fatto stà che le prime amichevoli della neonata U.S Alessandria si svolsero nel 1912 con casacche azzurre e bianche, per poi passare quasi immediatamente alle divise grigie.
Stando alle fonti vicine al club calcistico che mi hanno dato lo spunto per fare questo articolo, pare che le magliette grigie vennero donate nel 1912 alla neonata società di calcio dall'industriale Giovanni Maino, che entusiasta di questa nuova realtà sportiva volle contribuire a suo modo offrendosi di fornire le divise alla squadra e da allora i colori ufficiali furono sempre il grigio... Maino!
Ho voluto verificare la cosa e mi sono imbattuto in un comunicato stampa dello scorso anno dove la U.S. Alessandria in occasione del centenario della sua fondazione esprimeva l'intezione di partecipare alla stagione 2012/13 con la divisa bianco-azzurra, a celebrazione della prima divisa ufficiale, più avanti viene riportato che il cambio di colori sociali fù dovuto ad una sostanziosa fornitura di divise ciclistiche grigie da parte dell'industriale Giovanni Maino.
Il connubio fra calcio e ciclismo nella nostra storia sportiva non è così inusuale, un altro esempio balzò alle cronache nel 1938, quando la Gloria assunse la denominazione Gloria-Ambrosiana.
Alfredo Focesi, patron della Gloria e grande tifoso dell'Inter pare che avesse affiliato la sua squadra alla polisportiva Ambrosiana di cui faceva parte anche l'Inter, che già dal 1928 a causa di pressioni politiche imposte dal regime dovette mutare il proprio nome da F.C. Internazionale Milano ad Ambrosiana-Inter. A dimostrazione di questo connubio nel 1938 la Gloria-Ambrosiana disputò le gare con la classica divisa, ma con la tasca frontale a righe nero-azzurre, proprio come la squadra di calcio di cui Focesi era tifoso. 

L'Alessandria nel 1912 con la prima divisa bianco-celeste
L'Alessandria negli anni 30 con la classica divisa grigia

mercoledì 31 ottobre 2012

Maino Mod. E Ballon 1938

Dall'amico Gianni arrivano le foto del restauro eseguito sulla sua Maino mod.E Ballon del 1938.
Un modello molto particolare ed affascinante, se ne vedono molto pochi di questi esemplari e questo è completamente originale con tutte le sue particolari caratteristiche, come ad esempio la testa della forcella tipica delle bici Ballon, i parafanghi larghi e carenati, il carter lusso con sportellino d'ispezione, i pedali a centro intero marcati Maino!
Un bellissimo esemplare ed un restauro minuzioso che rende merito a questo particolarissimo modello di Lusso, unica libertà presa da Gianni nel restauro sono le filettature rosse, che sul modello originale non sono presenti, ma che di certo non rovinano la linea di questo esemplare nè intaccano il suo valore storico. 







lunedì 1 ottobre 2012

La Stampa 1956: Giovanni Maino

Luca ci invia un prezioso documento, tratto da una pagina de La Stampa del 1956, un articolo che racconta dei funerali di Giovanni Maino.
Un articolo che riassume brevemente la vita di Maino e ciò che diede allo sport ciclismo, tutto raccontato con una serie di aneddoti interessantissimi! 

N.B: Data la bassa qualità dell'immagine, per meglio leggere l'articolo è necessario cliccare sull'immagine per ingrandirla e salvarla, aprendo l'immagine salvata dal vostro computer potrete zommare.


martedì 18 settembre 2012

Maino 1923

Da Luca arrivano le foto di questa Maino da corsa del 1923.
Stando ai cataloghi dell'epoca potrebbe trattarsi del modello 1H, ma stranamente questo esemplare porta ancora la guarnitura vecchio tipo riservata ai modelli di gamma più bassa, inoltre anche il forcellino posteriore pare assolutamente obsoleto per una bici da corsa, seppur di fascia bassa, degli anni 20, mentre sarebbe piu adatto ad una bici da turismo dell'epoca.
Che si tratta forse di un modello da passeggio convertito successivamente in corsa ?
In effetti anche l'assenza di mozzo posteriore giro-ruota farebbe pensare a questa ipotesi. Voi che ne pensate?










lunedì 9 luglio 2012

Maino Supersport 1940

L'amico Mirko mi manda le foto della Maino a freni interni appena recuperata, si tratta del modello Supersport del 1940. Un esemplare particolare questo, in quanto si tratta della versione Supersport dotata di gran parte delle componenti in alluminio, tra le parti piu importanti realizzare in alluminio citiamo i parafanghi con relative astine, i cavallotti dei freni e anche i pedali a centro intero marcati Maino! Questa versione, non molto diffusa, è dotata anche di mozzo posteriore con freno a contropedale e cambio a 3 rapporti con comando al manubrio !