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venerdì 7 marzo 2014

Frera Sport anni 40

Da Carlo le immagini della sua bellissima e interessante Frera sport degli anni 40, verosimilmente antecedente al 1945, ma non posso averne certezza dato che è stata riverniciata.
Si tratta di una sportiva di gran lusso, come del resto lo erano quasi tutte negli anni 30/40, dotata di una guarnitura super alleggerita, quasi corsaiola, e con un cambio particolarissimo, già trattato su questo blog in un vecchio articolo, il cambio Fiochi prodotto dalla API e azionabile ruotando la grossa manopola in alluminio con il tallone del piede. Piccola parentesi su questo cambio, avendone uno anche io ho avuto modo di provarlo per un lungo tratto e posso dire che registrato a dovere è inaspettatamente affidabile e preciso, l'unico, grande, problema è il fatto che sia praticamente impossibile da azionare con addosso delle scarpette da ciclista con suola liscia, infatti la già complessa operazione di raggiungere la rotella del cambio con il tallone del piede viene messa ad ulteriore dura prova dal fatto che il tallone scivoli costantemente indossando delle scarpette da ciclista, pertanto ritengo praticamente indispensabile indossare scarpe con suola in gomma... tutto ciò mi fa pensare che questo cambio sia praticamente inutilizzabile per un uso corsaiolo.
Ritornando su questa Frera segnaliamo ulteriori componenti di lusso come i parafanghi in alluminio, il manubrio Ambrosio marcato Frera e a leve rovesciate abbinate a freni Universal 361666, infine una coppia di mozzi FB in acciaio/alluminio, anch'essi marcati Frera.







martedì 27 agosto 2013

Zenit corsa 1951

Thomas ci invia le foto della sua Zenit primissimi anni 50. Zenit faceva parte del gruppo Umberto Dei, non so se negli anni 50 ne facesse ancora parte o fosse divenuto un marchio indipendente.
La bici si presenta conservata in maniera discreta, per ora è stata solo pulita, ma in futuro necessiterà di un intervento di restauro conservativo più efficace. La vernice è di un grigio medio metallizzato.
La forcella è dotata di triangolini di rinforzo all'interno dei foderi, mentre i forcellini neutri (praticamente sportivi) indicano che probabilmente non nasceva per montare un cambio specifico, ma sicuramente uno di tipo a filo a scelta del cliente.
Attualmente la bici è dotata di gruppo cambio Campagnolo Gran Sport prima serie, mozzi Gran Sport a flange alte, guarnitura in acciaio con corone Simplex, sella Brooks, manubrio Ambrosio Champion in alluminio e freni Universal Brev.453949 con leve del tipo seconda serie (1952-53).  





mercoledì 3 luglio 2013

Frejus Pista 1957ca Guido Messina

Con l'occasione di scattare delle fotografie per un articolo giornalistico riguardante il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, mi sono intrattenuto ad ammirare questa magnifica bici da pista Frejus appartenuta a Guido Messina e databile tra il 56 e il 58.
Ho fatto qualche scatto particolareggiato da condividere assieme a voi.
Il telaio è tiratissimo, una piuma, realizzato in tubazioni Libellula e alleggerito all'inverosimile, basti guardare lo "svuoto" sotto la scatola del movimento centrale per farsene un idea, senza poi contare gli svuoti sulle congiunzioni e dietro al nodo sella... la forcella ha i foderi nella classica sezione rotonda tipica delle bici da pista, ma il diametro è incredibilmente ridotto, a spanne poco piu grande del mio mignolo.
Il ponticello sul carro ha una insolita forma a cuneo, forse per dare maggiore rigidità. Altre tracce di alleggerimento lo si può vedere nell'ampio uso di alluminio (compresa la controghiera della serie sterzo) e nell svuoto ricavato sul retro della pipa Ambrosio. I mozzi sono FB in acciaio con flangie larghe n alluminio, la guarnitura è una Campagnolo Record Pista prima serie, i pedali anch'essi in alluminio sono di marca FOM. Dulcis in fundo la sella, marcata Aquila sul cuoio e con un bellissimo, quanto inedito, telaio interamente in fusione di alluminio (anch'esso marcato Brev. Aquila), dotato di un carrello centrale per la regolazione, il quale funziona in abbinamento ad un reggisella (ovviamente in alluminio) appositamente concepito per questa sella. 
Infine, credo, che anche la vernice sia particolare, per creare la livrea Frejus (argento con fasce amaranto) hanno utilizzato unicamente la vernice di finitura trasparente macchiata del colore ufficiale, stesa direttamente sul ferro, così da evitare il doppio strato di vernice (colore+trasparente), nel tentativo estremo di ridurre peso!
Non sappiamo quale telaista abbia realizzato questo telaio, se qualche amico appassionato riconosce la "mano" di qualche sarto della bici ce lo faccia sapere!!!













mercoledì 22 maggio 2013

Olympia pista 1948 (?)

Michael da New York ci manda le foto della sua incredibile Olympia da pista verosimilmente databile sul finire degli anni 40.
Un eccezionale conservazione che permette di ammirare al meglio le linee e le finiture di questo telaio... che essendo di casa Olympia non lesina di certo in fatto di decorazioni e dettagli di pregio, tipiche del marchio sono infatti le congiunzioni lavorate in uno stile quasi Liberty, ma in questo esemplare si è andato oltre: essendo una bicicletta da pista si è ridotto ulteriormente il peso lavorando massicciamente sulle congiunzioni, limando e svuotando il possibile. Degno di nota è il particolare svuoto nella congiunzione sella, lo si nota bene nella foto vista da dietro, in cui si vede nitidamente il tubo sella comparire oltre al "buco" ricavato sul retro della congiunzione. Questa bici è davvero una festa per gli occhi dell'appassionato, non c'è dettaglio che non lascia indifferenti!  














venerdì 27 maggio 2011

Bianchi Campione del Mondo 1954

Partendo dal solo telaio, che già stato rimesso a nuovo successivamente, pezzo per pezzo ho assembalto questa Bianchi Campione del Mondo del 1954, partendo da zero mi sono costruito la bici che userò con regolarità alle ciclostoriche, non mi sono posto nessun vincolo di originalità, mi sono concesso il lusso di creare una bici che fosse un omaggio a Fausto Coppi.
Il manubrio e la pipa sono in duralluminio Ambrosio Champion, con portaborraccia a gabbietta REG in acciaio cromato.
Il gruppo freni è un raro Universal Extra mod.5501, ovvero la prima versione dotata di sgancio rapido abbinato a delle leve freno Universal del 1953.
La bici nel complessivamente rispecchia perfettamente l'originalità del modello, l'unico intervento personale riguarda la trasmissione, per il movimento centrale, infatti, ho utilizzato un Magistroni Senior nick-crm con asse centrale cavo su cui è montata una guarnitura composta da pedivelle FB alleggerite e doppia moltiplica TA in duralluminio da 51-49 denti, la medesima che accompagnò gran parte della carriera del Campionissimo, il pacco pignoni è un Regina Gran Corse mentre la catena è una Renold.
Il cambio è il classico Campagnolo Gran Sport mentre la sella è immancabilmente una B17 modificata artigianalmente, anch'essa fedele compagna di Fausto.
I cerchi sono Nisi Toro, con mozzi Campagnolo alluminio-acciaio marcati Bianchi 40 fori post. e 36 fori ant. con raggi sfinati.
Ora è davvero pronta per le cicloturistiche 2011!

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venerdì 25 febbraio 2011

Umberto Dei Superleggera Sport 1941

L'amico Giovanni ci mostra la sua bellissima Dei Superleggera sport del 1941, frutto di vari mesi di ricerca dei pezzi mancanti.
Impresa non facile perchè questo tipo di Dei non è affatto comune e di conseguenza anche i ricambi non sono facilmente reperibili, soprattutto quando, come in questo caso, mancavano carter in alluminio e guarnitura con svasi dietro alle pedivelle.
Parliamo di una bici del 1941, anni in cui le sportive in generale erano un vero e proprio lusso... solo le bici da corsa, bene di lusso per eccellenza, potevano adottare soluzioni di pregio come i freni a filo e i metalli leggeri, per questo motivo questa bici, apparentemente comune, ha un valore storico decisamente importante.
In questo caso l'uso dell'alluminio ha riguardato il carter, i parafanghi, il manubrio Ambrosio e i freni Universal.
Il tutto è impreziosito da un cambio a 3 velocità Simplex Campione del Mondo, prima serie, data la leva di comando in ottone.