Un' assemblato locale, questi ritrovati spesso dimostrano la notevole bravura e precisione dei piccoli artigiani di paese, finezze e caratteristiche che spesso fanno arrossire le note e blasonate marche italiane.
Questa bici da donna, in buone condizioni di forma, presenta in effetti caratteristiche molto importanti, sia estetiche che tecniche: partiamo con la foto quà in basso, si nota una ricerca di stile sulla pipa di sterzo, molto simile a quelle della celebre Frera, la pipa in ferro risulta cuarata e filante.
La corona, ricorda molto le fattezze della celebre Stucchi, in questo caso però le famose "S" sono solo appena abbozzate. Sul piano tecnico, oltre al secondo tubetto di rinforzo che collega i due tubi primari del telaio, possiamo soffermaci sulla freneria, i bilanceri infatti sono del tipo a fascetta, ma con le guide saldate, non tanto dissimile da quello utilizzato dalla Bianchi negli anni 20. Inoltre è bene notare come i bilanceri stessi, non siano banali forchette rigide, ma sono snodati sul fulcro centrale, utile per meglio adattare il pattino sul cerchio durante la frenata e renderla più potente e sicura, una soluzione, anche questa simile a quanto già si è visto su marchi come Gloria, Wolsit e Olympia. Diciamo che questa bici è un mix di varie marche... un vero falso d'autore!