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lunedì 15 aprile 2013

Bianchi M primi anni 30

Antonio ci manda le foto della sua Bianchi M dei primissimi anni 30, in ottime condizioni sia di conservazione che di completezza, interessantissimo il manubrio originale che presenta sulla pipa la sede per alloggiare lo stemmino smaltato Bianchi, peccato sia andato perduto, in quanto è un elemento di grande rarità che avrebbe senz'altro fatto piacere a molti appassionati del marchio.
Originalissimi sono i parafanghi in legno e i bellissimi pedali a sega con la B di Bianchi sulla gabbia.









lunedì 25 marzo 2013

Vianzone Littorina 1939

Gianni, dopo la passata di cera finale, ci invia le foto della sua Vianzone Littorina del 1939, nella sua essenza autarchica tutta alluminio e legno.
Una bicicletta ben nota tra gli appassionati, prodotta da quei Vianzone, tanto famosi e apprezzati nella produzione di cerchi in legno, è sempre un piacere ammirare esemplari conservati e giunti sani fino ai giorni nostri... la maestria nel lavorare il legno e l'ingegno tutto italiano per un modello di bicicletta particolare e insolito, ambito da ogni collezionista! 












lunedì 11 marzo 2013

Gerbi tipo H anni 40

Matteo ci invia le foto du questa Gerbi tipo H molto ben conservata, dotata di parafango anteriore aerodinamico e cerchi in legno... la bici è dotata di gemma in vetro e parafango tinto di bianco, segni che indicano una fabbricazione in tempo di guerra, quindi si potrebbe stimare che questa bici sia stata prodotta tra la fine degli anni 30 e i primi anni 40.
Col tempo ha subito una modifica sostituendo il carter per poterci montare un cambio Simplex a 3 velocità, una modifica che in fase di restauro può essere tranquillamente mantenuta a testimonianza dei tempi passati.
Ottima conservazione, soprattutto per quanto riguarda vernice e decalcomanie, una bici che merita senza dubbio un restauro conservativo. 














martedì 29 gennaio 2013

Bianchi Paris-Roubaix 1952

Dall'amico Leo, la sua Bianchi Paris-Roubaix del 1952 appena restaurata nei minimi particolari e arricchita da una coppia di cerchi in legno, ad omaggiare ulteriormente la classicissima del pavè!
Mancano solo delle leve freno Universal mod.51 a completare questo ottimo restauro.
 







martedì 22 gennaio 2013

Bianchi M 1914

Grazie a Claudio riceviamo queste immagini di una spettacolare Bianchi M del 1914, incredibilmente conservata!
La bici appartenenva ad un corridore genovese, tal D. Pontonato, il cui nome è riportato scritto a pennello sul tubo orizzontale, di cui però non vi è traccia sugli almanacchi, verosimilmente si trattava di un facoltoso appassionato o di un isolato. La bici nonostante sia completa e ottimamente conservata è stata aggiornata nel tempo, lo si nota dal gruppo freni che è stato aggiunto in seguito, difatti sulla Bianchi M nel 1914 era previso il freno anteriore a tampone, ne è rimasta una timida traccia sul manubrio, guardando bene si può notare che è ancora presente il supporto saldato da cui è stato rimosso il fulcro che consentiva alla manopola del freno a tampone di agire come leva, al posto di tutto questo in seguito (verosimilmente nei primi anni 20) è stato montato un gruppo frenante completo Bowden con ganascie e leve a fascetta.
Per il resto la bici si presenta come un catalogo vivente, completa in ogni parte, da notare la guarnitura e le due ruote libere con passo Humber, il manubrio marcato Bianchi sulla pipa, il forcellino speciale brevettato autoregistrante per il facile smontaggio della ruota, i pedali a centro intero con oliatore a lancetta e i bellissimi parafanghi a schiena d'asino con attacchi al telaio a fascetta, corredati dai piccoli galletti per il facile smontaggio. Anche la sella Brooks e i cerchi in legno si sono salvati dal tempo e sono rimasti fedeli al catalogo dell'epoca!
E' evidente che il proprietario amava molto questa bicicletta, dal modo in cui l'ha conservata e modificata nel tempo senza alterarne l'aspetto originario, anche quando negli anni 30 la Guerra impose la colorazione bianca del parafango ebbe l'accortezza di lasciare a vista la decalcomania.
Un vero spettacolo per gli occhi di tutti gli appassionati, con un ringraziamento per chi con l'amore per le biciclette ha saputo tramandare fino a nostri giorni una testimonianza concreta come questa Bianchi.