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lunedì 25 marzo 2013

Vianzone Littorina 1939

Gianni, dopo la passata di cera finale, ci invia le foto della sua Vianzone Littorina del 1939, nella sua essenza autarchica tutta alluminio e legno.
Una bicicletta ben nota tra gli appassionati, prodotta da quei Vianzone, tanto famosi e apprezzati nella produzione di cerchi in legno, è sempre un piacere ammirare esemplari conservati e giunti sani fino ai giorni nostri... la maestria nel lavorare il legno e l'ingegno tutto italiano per un modello di bicicletta particolare e insolito, ambito da ogni collezionista! 












lunedì 6 agosto 2012

Bianchi Zaffiro 1947 conservata

Da Domenico le foto di questa conservatissima Bianchi Zaffiro del 1947.
Queste prime versioni, del dopo guerra, di Bianchi Zaffiro hanno delle particolarità che le rendono più particolari ed interessanti rispetto alle ben più comuni sorelle, nate qualche anno dopo.
I parafanghi, rispetto ai modelli successivi, sono in alluminio (condivisi con il modello Icaro), dello stesso materiale troviamo anche il disco del carter. I pedali sono del tipo lusso a "trombetta", mentre esteticamente troviamo la grande decal a fascia posta sul tubo obliquo, presa in prestito dai modelli anni 40 anteguerra.
Anche il fregio manubrio. in questo caso, proviene direttamente dalle produzione anteguerra, difatti in questo caso troviamo il fregio smaltato con la rosa dei venti, mentre dovrebbe avere già il dischetto in alluminio serigrafato con l'aquila su sfondo blu. 
Analizzando altri modelli conservati di Bianchi Zaffiro 1946/47/48 si possono trovare sia fregi anteguerra sia fregi del nuovo corso, ciò accadeva sicuramente per questioni di smaltimento di vecchie giacenze di magazzino dovute all'interruzione bellica della produzione di cicli.
Dal 1942 iniziarono sistematici bombardamenti alleati sullo stabilimento Bianchi di Via Abruzzi, fino alla definitiva chiusura nel 1943. Appena conclusa la guerra, la Bianchi riaprì con uno stabilimento tutto nuovo e ammodernato, ma parte della produzione di componentistica scampata ai bombardamenti e destinata ad un eventuale produzione nelle stagioni 1943/44/45 rimase inutilizzata nei magazzini, sicuramente si decise di smaltire gran parte della componentistica montandola anche sui nuovi modelli, è così che si può spiegare la diffusa presenza di materiale "vecchio" su certe Bianchi del dopoguerra, in primis i fregi manubrio ed  i pistoncini dei freni con inserto in bachelite nera. 








lunedì 9 luglio 2012

Maino Supersport 1940

L'amico Mirko mi manda le foto della Maino a freni interni appena recuperata, si tratta del modello Supersport del 1940. Un esemplare particolare questo, in quanto si tratta della versione Supersport dotata di gran parte delle componenti in alluminio, tra le parti piu importanti realizzare in alluminio citiamo i parafanghi con relative astine, i cavallotti dei freni e anche i pedali a centro intero marcati Maino! Questa versione, non molto diffusa, è dotata anche di mozzo posteriore con freno a contropedale e cambio a 3 rapporti con comando al manubrio !









giovedì 22 marzo 2012

Bianchi Super Extra 1948

Da Stefano arrivano le foto di questa bellissimo conservato di Bianchi Super Extra 1948, fresca fresca di sublime restauro da parte dell'amico Livio di Cento !

La Super Extra è l'ultimo modello a freni interni prodotto dalla Bianchi, la cui produzione terminerà nel 1953. Gli ultimi modelli subirono la prima influenza della crisi nel settore ciclistico e si presentano spesso con soluzioni fin troppo economiche per il blasone che per decenni ha portato questo modello, con ad esempio l'abbandono quasi totale di parti in alluminio, l'uso del fregio manubrio serigrafato e l'adozione di pedali economici.

Questo esemplare proviene dalla fine degli anni 40 e mantiene, per fortuna, perfettamente invariate alcune caratteristiche tipiche della fastosa produzione ante guerra, si nota infatti il largo impiego di alluminio nella freneria e nei cerchi (marcati Bianchi-Milano), il fregio è ancora smaltato e i pedali sono a "trombetta".

La conservazione era eccellente, esaltata però dall'ottimo lavoro eseguito da Livio per conto dell'amico Stefano, proprietario della bici. Restauro certosino che ha rigaurdato l'intera bicicletta, mentenendo e registrando tutte le parti originali, sostituendo solo i raggi con degli Alpina neri dell'epoca.

giovedì 15 marzo 2012

Umberto Dei Superleggera Sport 1950

Dal caro amico Giorgio questa meravigliosa Dei Superleggera sport dei primi anni 50, restauro conservativo eseguito alla perfezione per mantenere inalterato il "sapore" vintage di questo ottimo conservato.

Una bicicletta di gran lusso, completa in ogni sua parte, soprattutto nelle parti più rare e pregiate, che contraddistiguono questo determinato modello di Superleggera dalle versioni più econome, come il carter a pistola che arriva a coprire parte del pacco pignoni e i pedali in duralluminio e feltro, bellissimi!

Completano l'opera un cambio Campagnolo Sport, manopole in corno e copertoni da 28x5/8x1/4 Clement Milano color para con fascie bianche.

mercoledì 2 novembre 2011

Bianchi Icaro 1946

L'amico Cristiano ci mostra il suo ultimo, inaspettato, ritrovamento una Bianchi Icaro del 1946 !
La Icaro è un modello molto interessante e particolare della produzione Bianchi, offerto nella sola misura con ruote da 26" si differenzia dagli altri modelli per la grande leggerezza e sportività, oltre al largo uso di alluminio e leghe leggere nelle sue componenti è interessante notare come si è sfruttato il telaio del modello da corsa della Bainchi per realizzare questa inusuale bici a bacchetta, modificandone adeguatamente il telaio.
A causa dell'ardito utilizzo di un telaio da corsa, la Icaro è stata l'unica Bianchi di produzione recente con il solo freno anteriore interno, mentre quello posteriore è un normale freno a bacchetta esterno. Interessantissimi ed inediti particolari contraddistinguono questo modello, come il manubrio con giuntura centrale alleggerita (la quale diviene anche elemento decorativo grazie alla verniciatura nera). Il largo uso di alluminio lo si trova nei cerchi, nei mozzi, nei parafanghi, nel canotto sella, nelle leve del freno e negli archetti (di derivazione Bianchi Impero) e perfino nella barra centrale dei pedali !