venerdì 23 settembre 2011

Maino Superlusso 1926

Ci arrivano queste immagini di una bella Maino del 1926, il modello, stando ai cataloghi, dovrebbe essere una Superlusso, ovvero quando questo modello non era ancora giunto alla raffinatezza dei freni interni, ma si limitava a offrire la novità del manubrio a leve interne ! Tutto risulta originale, salvo molti dubbi sul carter, il quale pare di foggia solamente simile ai carter Maino di quel periodo. Tipiche delle Maino del periodo risultano le caratteristiche come il grande fregio in ottone sul piantone di sterzo ed i mozzi maracti Maino in stampatello.

giovedì 22 settembre 2011

La Ottavio Bottecchia - Le news !

Ecco le ultime notizie direttamente dall'organizzazione della "Ottavio Bottecchia-Strade bianche Alta Marca" :

Ottavio Bottecchia - Bicigusto d’antan!

Cicloturistica da Serravalle di Vittorio Veneto ore 9 del 25 settembre 2011. Presenti Campioni del passato.

Sabato 24 settembre, ore 17, presentazione del libro di Mario Cionfoli in collaborazione con Carlo Delfino e del libro dedicato a Bottecchia di Giuliana Fantuz.


Altamarca – Pedemontana Veneta lancia la prima edizione de “LA OTTAVIO BOTTECCHIA”, un evento cicloturistico in memoria di Ottavio Bottecchia. Primo italiano, nel 1924, a vincere il Tour de France, ripete il successo nel 1925 conquistando la maglia gialla con quasi una ora di vantaggio sul secondo classificato. La manifestazione cicloturistica prende il via domenica 25 settembre alle ore 9 da Serravalle. Diversi eventi culturali e un ricco programma è riservato ai cicloturisti e agli ospiti e turisti. Partenza e arrivo a Serravalle di Vittorio Veneto con passaggio per Castello di Aviano e ristoro a Polcenigo vicino alle sorgenti del livenza. La cicloturistica, non agonistica, si svolge anche su strade bianche, quelle che i grandi campioni Veneti del passato, come Nane Pinarello, Vito Favero e Renato Longo, hanno percorso e su cui si sono allenati e , per l’occasione presenti, insieme a altri noti campioni del passato Seghezzi, Gaiardoni, Pizzali, Vigna.

Un percorso “d’Antan” che invita a fare un tuffo nel passato con biciclette e costumi d’altri tempi in un territorio di grandi tradizioni ciclistiche, colline che sono un patrimonio del “Paesaggio Culturale” italiano. Alla pedalata possono partecipare le bici da corsa, da passeggio, da trasporto e dei mestieri (per esempio i gelatai) costruite fino al 1986. Saranno assegnati premi sulla originalità e abbigliamento. Inoltre sarà aperta la mostra mercato di bici, materiali, strumenti, gadget. Tutto “d’Antan, d’altri tempi”. Percorso slow di 12 km, quello medio di 58 km e la più impegnativa cicloturistica randonnee di 105 km. Lungo il tragitto soste e ristori con i prodotti tipici dell’Altamarca e dell’Altolivenza, dalla sopressa al fico moro, dai formaggi di malga alle castagne, dal calice di Prosecco Docg spumante Superiore al Passito di Refrontolo, dal pane fatto nel forno a legna ai dolci della tradizione Trevigiana. In contemporanea, presso la Torre dell’Orologio a Serravalle, dalle 15 alle 19 di sabato e dalle 8 alle 18 di domenica è aperta al pubblico (ingresso gratuito) una mostra di cimeli, foto d’epoca originali dedicati a Ottavio Bottecchia allestita da Vivibike e Bottecchia Asd.

Programma

SABATO 24 SETTEMBRE

ore 14.00 apertura museo d’ epoca.

ore 17.00 presentazione libri “Ottavio Bottecchia” di Giuliana Fantuz e di Mario Cionfoli, in collaborazione con Carlo Delfino .

ore 20.00 cena d’epoca a Palazzo Rova (inviti) con i Campioni del passato.


DOMENICA 25 SETTEMBRE

ore 9.00 partenza della cicloturistica d’ epoca “La Ottavio Bottecchia”

ore 10.00 partenza pedalata ecologica aperta a tutti

ore 16.00 premiazioni a Serravalle – Vittorio Veneto

Qua sopra, ciclisti d'antan capitanati da Carlo Delfino, Fausto del Monte e Cristian Cappelletto alla scorsa edizione de La Campionissima di Molare.

Cataloghi !

Finita l'estate si torna al lavoro nel fresco delle nostre botteghe... per aiutarvi nelle vostre ricerche ecco due nuovi cataloghi che si vanno ad aggiungere alla lista nel menù di destra:

CATALOGO LEGNANO 1934

CATALOGO BIANCHI 1913

N.B. il catalogo Legnano è verosimilmente incompleto, in quanto è molto improbabile che offrisse solo un unico modello a bacchetta. Inoltre la datazione del catalogo era indicata tramite "era fascista" in numeri romani XIII, per cui: dal 29 ottobre 1934 al 28 ottobre 1935. Analizzando il Palmares della Legnano riportato nel catalogo notiamo che non è citato il Giro d'Italia vinto da Alfredo Binda nel 1934 con la Legnano, vien da sè che questo catalogo sia stato stampato nel 1933 per la stagione 1934.

E' inoltre interessante notare che ancora fino al 1934 la Legnano aveva come colore ufficiale il bleu Legnano e non ancora il celebre verde ramarro.

mercoledì 21 settembre 2011

Artigianale fine anni 20

L'amico Paolo Borelli della UVP (Unione Velocipedistica Parmense) intercende per un amico della Repubblica Ceca che è venuto in possesso di una interessantissima bicicletta italiana databile tra il 1928 ed il 1930.

Ottima conservazione nella sua livrea verde scuro, e molto ben accessoriata, soprattutto interamente originale !

La guarnitura prodotta da una ditta di componenti, ha un disegno che ricorda la Stucchi, il mozzo posteriore porta in dote un pacco pignoni a 4 velocità, la cambiata era "gestita" da un primitivo cambio Vittoria (ovvero il prima serie che fungeva solo da tendicatena, tutto il resto è da farsi con le mani!), il manubrio è magnifico, con una forma vagamente francese, bellissimo anche il gruppo freni a fascetta.

Il dubbio rimane sulla marca, appurato che si tratta di una artigianale, sono giunte fino a noi tracce flebili di decalcomanie, da cui si intravede sia il logo che alcune lettere del nome del marchio... se qualcuno ha mai visto questi segni e conosce il marchio ?

lunedì 19 settembre 2011

Bianchi Zaffiro 1951

Pubblichiamo le foto inviate dall'amico Maurizio, della sua Bianchi Zaffiro del 1951 conservata magnificamente e completa in ogni sua parte. Un ottimo esempio metro di paragone per i tanti che vorranno cimentarsi nel restauro di questo classico di casa Bianchi !

Complimenti a Maurizio anche per l'ottima scelta di accessori per completare questa bici, come il gruppo Radius B52, campanello Bianchi e sella Aquila (proprio quella in dotazione alle Bianchi).

Ganna anni 20

Moreno, alcuni mesi fà ci mostrava la sua Bianchi Folgore del 1940, ed ora ci invia quelle della Ganna da corsa anni ’20.

Una bici che si porta dietro una storia singolare e simpatica, lascio quindi la parola allo stesso Moreno:
"Piccolo cenno storico della vita di questa bici. Appartenuta ad un corridore locale di cui sono a conoscenza del solo soprannome “Marin Busetu”. Corridore indomito, si vantava che una volta gli si scollò il tubolare anteriore dal cerchio, ma pur di finire la corsa non esitò a fermarsi e fissare il tubolare con delle strisce ricavate dalla pianta di granoturco.

Suo altro vanto era quello di possedere una bici Ganna. Finita la vita agonistica la bici è stata venduta ad un mio pro zio, il quale l’ha trasformata in bici da passeggio per recarsi al lavoro. Passata a suo figlio ha continuato a macinare km sempre per lavoro fino a quando non me l’ha donata e nel 2009 è tornata come era in origine. Incredibilmente ha conservato i cerchi di legno e il manubrio che sono ancora in otime condizioni e dopo il restauro sono tornati al loro posto. Il colore sono sicuro sia quello originale perché si aveva l’abitudine di riverniciare tutto non smontando niente , e all’interno dei tubi sella e sterzo era ancora ben visibile. Purtroppo i mozzi non sono originali perché andati persi e forse enche le pedivelle non sono originali."

Collegare una bici ad un nome o, per quanto piccola sia, ad una storia è il miglior regalo che un appassionato può desiderare... ci vediamo a Gaiole Marin Busetu !

lunedì 12 settembre 2011

Bartali-Santamaria 1949-1950

Fabio da Casale M.to ci mostra la Bartali appartenuta alla sua famiglia, che da anni riposa in cantina.

Ora preso dalla passione eroica ha deciso di rimettere mano a questa bicicletta prodotta tra il 1949 ed il 1950 dai fratelli Santamaria di Novi Ligure.

La bicicletta nel complesso è completa di ogni accessorio dell'epoca, tranne il cambio che nel tempo è andato perduto, conoscendo la tipologia di bicicletta e il tipo di forcellino con ogni probabilità montava un rarissimo cambio Cervino.

La ricerca di questo cambio sarà senz'altro uno degli ostacoli maggiori nel ripristino di questa bici, come è noto il Cervino è un cambio assai raro da reperire, prima di tutto fù prodotto per pochissimi anni in quanto da lì a poco (1951) vide la luce il precisissimo Campagnolo Gran Sport, inoltre l'inefficacia e la anzianità progettuale del cambio Cervino (che deriva direttamente dal progetto del francese Super Champion degli anni 30) non ne consentirono una larga diffusione.

Sorge un dubbio sull'originalità dei cerchi per copertoncino, dato il periodo di questa bici e data la tipologia di bici doveva montare come da catalogo i cerchi per tubolare.

IL telaio è stato riverniciato, senz'altro sotto il nuovo strato ci sarà il colore originale (come si evince dagli spazi rimasti scoperti dalla maldestra verniciatura fatta in passato, ora la palla passa alla pazienza e all'amore di Fabio, che dovrà riuscire a preservare per quanto possibile l'originale verniciatura sottostante.

venerdì 9 settembre 2011

Umberto Dei A-1 mozzo a perno sfilabile

Carlo, amico e grande colleionista, ci mostra oggi la sua Dei A-1 anni 20 dotata di raro mozzo a perno sfilabile.

La bici è stata totalmente restaurata ed ora la si può ammirare in tutta la sua bellezza, partendo dalle suggestive leve rovesce che azionano la freneria a al cerchio comandata da trasmissione flessibile, notare la bellezza estetica deglia archetti dei freni, un capolavoro esaltato, in questo caso, dalla nickelatura davvero ben eseguita.

Per la gomme, Carlo, ha optato per delle Pirelli Stella tinta para, mentre per l'illuminazione ha scelto un fanalino a petrolio, tipico dell'epoca.

Infine ci soffermiamo sul mozzo posteriore, dotato di perno sfilabile, un piccolo perno posto lateralmente al mozzo si può comodamente sfilare, dopodichè il mozzo viene liberato dal forcellino senza dover smontare i tendicatena. Una soluzione di pregio per i gentiluomini del tempo che in caso di foratura potevano cambaire la camera d'aria senza operazioni troppo complesse !

Cicloraduno d'epoca a Cremona

L'amico Daniele spinto da grande passione giunge alla quinta edizione del suo ciclo raduno che si terrà come ogni anno a Cremona, il 25 settembre 2011, ritrovo alle ore 10:30 in piazza del Duomo. Per info consultare la locandina.

giovedì 8 settembre 2011

Come datare una Sunbeam

Mi è capitato fra le mani un interessante libricino edito per il centenario della famosissima fabbrica inglese Sunbeam (1887-1987), testo ovviamente in inglese, ma presto lo scannerizzerò e lo metterò a disposizione per tutti i lettori.

Il libro racconta la storia industriale della Sunbeam e del suo fondatore Jhon Marston, sul finire vi è una pagina in cui si spiega come poter datare una vecchia Sunbeam utilizzando il numero di telaio stampato sul telaio, la riassumo qui sotto:

Dal 1887 al 1909 i numeri di matricola sono a cinque cifre (es: 33199)

Dal 1909 al 1932 i numeri passano a sei cifre (es: 129611)

Nell'aprile del 1932, la Sunbeam introdusse un sistema del tutto nuovo, (es: 05461187848) verosimilmente non in progressivo per cui non se ne può evincere precisamente l'anno, però venne introdotto il prefisso del modello di bicicletta stampato prima del numero di matricola, la legenda qua sotto spiega come riconoscere il nome del modello in base al prefisso reperito sul telaio.

  • G o PG mod.Golden
  • D mod.Golden Light Roadster
  • DA mod.Golden Light Tourist
  • B mod.Golden Road Race
  • RR o R mod.Sporting Sunbeam
  • P mod.Royal
  • OR mod.Royal Roadster
  • O mod.Royal Light Roadster
  • OH3 mod.Royal Club Tourist
  • S mod.Royal Sport
  • SC mod.Royal Special Sport
  • T mod.Royal Tourist
  • M mod.Royal Road Racer
  • MC mod.Royal Special Road Racer
  • J mod.Silver Road Racer
  • K mod.Silver Tourist
  • L mod.Silver Light Roadster
  • U mod.Tandem

Un ulteriore prefisso L o LPG indica il modello femminile.

Nel 1937 la fabbrica venne ceduta e la numerazione venne ulteriormente variata senza una logica che ne possa catalogare una bicicletta tramite il numero di telaio.

mercoledì 7 settembre 2011

Streeteataly 2011 + esposizione bici d'epoca


Venerdì 9, Sabato 10 e Domenica 11 dalle 17:30 alle 23:30 in piazzale Lingotto a Torino si terrà la prima edizione di Streeteataly, la prima festa del cibo di strada organizzata da Eataly.

Saranno presenti diverse postazioni che serviranno cibo da strada rivisitato nella migliore tradizione italiana, sulla stessa tematica tutta la serata sarà animata da spettacoli di arte di strada e soprattutto sarà presente uno stand con bici d'epoca in esposizione !

Il programma completo della manifestazione Streeteataly potete trovarlo cliccando qui per quanto riguarda le biciclette d'epoca il programma sarà questo:

Venerdì 9 settembre lo stand sarà curato dagli amici Max e Flavio, collezionisti e fautori del blog ruote di carta , presenti con una magnifica selezione di biciclette e bicicletti tra la fine dell '800 e i primi del '900 e vari cimeli.

Sabato 10 settembre lo stand sarà curato da me e dal mio blog Decadence, sarò presente con una selezione di biciclette da corsa dai primi decenni del 900 fino agli anni 50. Inoltre saranno disponibili alcuni gadget e riviste per i visitatori.

Per tutti gli amici appassionati che si trovano in zona Io, Max e Flavio vi aspettiamo nel nostro stand proprio a fianco al gazebo di Frescopiada dell'amico Ivan per gustare tutti assieme le loro magnifiche piadine tradizionali a fianco delle nostre amate biciclette !

Vi aspettiamo !


Streeteataly @Eatitaly piazzale Lingotto - Torino

Ven 9 - Sab 10

dalle 17:30 alle 23:30

Stand di bici d'epoca a fianco al gazebo FrescoPiada


martedì 6 settembre 2011

Ganna tipo 7 corsa per signora

L'amico Loredano Petronici ci mostra la sua particolare Ganna anni 30, una bici da corsa per signora perfettamente conservata!

Cerchi in legno da 28" con mozzo giroruota e freni con trasmissione flessibile ne contraddistinguono subito la sua vocazione sportiva. Il parafango anteriore è scomponibile in due parti come nella migliore tradizione corsaiola.

Il manubrio è una classica piega R, ma adattato per la trasmissione a filo, questo dettaglio, assieme ad altri particolari si differenziano dai particolari riportati sull'estratto del catalogo visibile in questo articolo, queste differenza potrebbero essere una variazione della dotazione nel corso degli anni oppure questo esemplare potrebbe essere un modello meno estremo, una specie di mezza corsa per signora, ciononostante abbiamo davanti un esemplare davvero interessante, di gran lusso per l'epoca.

lunedì 5 settembre 2011

Si torna al lavoro !

Dopo la lunga pausa estiva si torna al nostro lavoro...la nostra passione... le biciclette !

Tante iniziative tutte da scoprire in questo autunno che si avvicina, con in testa l'Eroica di Gaiole in Chianti, Andrea Lazizzera ci manda delle belle foto che riprendono gli allenamenti della sua combiccola in vista dell'evento senese!

Avviso: Ci scusiamo per i disagi nelle risposte alle vostre domande via mail a causa delle ferie e della pausa estiva. Dato l'elevato numero di e-mail pervenuteci nel mese di Agosto ci scusiamo per le risposte poco esaustive, in caso non abbiate ricevuto risposta vi preghiamo di rimandarci la vostra domanda via mail.

Buone biciclette a tutti !


La Ottavio Bottecchia 24/25 settembre


La Ottavio Bottecchia si terrà il 24 ed il 25 settembre 2011 a Vittorio Veneto (TV), entusiasmante cicloturistica d'epoca sulle strade bianche dell' Alta Marca Trevigiana !

Programma senz'altro interessante quello previsto nella due giorni ideata dagli amici della Ottavio Bottecchia, con in testa il caro amico Cristian Cappelletto veterano delle cicloturistiche d'epoca e frontman della lotta per la salvaguardia delle strade bianche !

Per informazioni: info@laottaviobottecchia.it

www.laottaviobottecchia.it