venerdì 25 febbraio 2011

Umberto Dei Superleggera Sport 1941

L'amico Giovanni ci mostra la sua bellissima Dei Superleggera sport del 1941, frutto di vari mesi di ricerca dei pezzi mancanti.
Impresa non facile perchè questo tipo di Dei non è affatto comune e di conseguenza anche i ricambi non sono facilmente reperibili, soprattutto quando, come in questo caso, mancavano carter in alluminio e guarnitura con svasi dietro alle pedivelle.
Parliamo di una bici del 1941, anni in cui le sportive in generale erano un vero e proprio lusso... solo le bici da corsa, bene di lusso per eccellenza, potevano adottare soluzioni di pregio come i freni a filo e i metalli leggeri, per questo motivo questa bici, apparentemente comune, ha un valore storico decisamente importante.
In questo caso l'uso dell'alluminio ha riguardato il carter, i parafanghi, il manubrio Ambrosio e i freni Universal.
Il tutto è impreziosito da un cambio a 3 velocità Simplex Campione del Mondo, prima serie, data la leva di comando in ottone.

giovedì 24 febbraio 2011

Antonio Negrini

Nei prossimi giorni sarà operativo il sito internet de La Campionissima, una cicloturistica per bici d'epoca che si terrà a Molare, in provincia di Alessandria, proprio nel cuore della terra dei Campionissimi Coppi e Girardengo, progetto realizzato dalla ASD Negrini in collaborazione con Biciclette&Decadence e Domenico Bonaria. Proprio in onore della città che ospiterà la manifestazione, dedichiamo questo post ad un grande campione del ciclismo natio proprio di Molare, Antonio Giuseppe Negrini.
Negrini nasce a Molare il 28 gennaio 1903, diventa professionista nel 1926 tra le file della Wolsit, ma è con la Maino di Girardengo che conferma la sua classe. Fra i principali successi ricordiamo la vittoria al Giro di Lombardia nel 1932, sconfiggendo il grande Piemontesi, vittoria anche al Giro di Romagna nel 1928 e nel Giro del Piemonte l'anno successivo. Nelle grandi corse a tappe si impose nella Roma-Napoli-Roma del '28 e al Circuit de Midi del 1935, corsa che si svolgeva in territorio francese. Al Giro d'Italia prese il via in ben sei edizioni, piazzandosi terzo nel '27 e quarto nel '29.
Quasi tutti i grandi successi li ottenne con la casacca della Maino, al fianco di Girardengo, con l'inizio degli anni 30 vestì la divisa di diverse squadre tra cui Legnano, Bianchi, Atala, Frejus, Lygie, ritirandosi definitivamente nel 1938.
Terminata la carriera da professionista rimase legato al mondo del ciclismo dilettantistico. Morì nel 1994 nella stessa Molare che lo vide nascere e che ora a distanza di 17 anni dalla sua scomparsa gli dedica una manifestazione in suo onore !
Negrini (secondo da sx) nel 1933 in ritiro a Varazze con la squadra Atala

Negrini in maglia Olimpica

Negrini (in alto a dx) durante la Milano-San Remo del 1949 con la sua US Negrini

Negrini nel 1949 si diletta ancora a correre con la sua US Negrini

mercoledì 23 febbraio 2011

Decal !


L'amico George ci scrive per rendere nota la sua disponibilità a fornire a tutti gli appassionati fedelissime repliche di decalcomanie realizzate in pellicola di PVC sottilissima.

Per info: bicidecal@gmail.com


NOVITA' !!!:
Si sono aggiunte le repliche delle decal Bianchi anni 20, realizzate sempre con la medesima cura e precisione 




mercoledì 16 febbraio 2011

Bedonni 1946

Da Boston l'amico Kenneth, ci mostra la sua bici da passeggio !
Una Bedonni da corsa del 1946 abilmente trasformata per l'uso cittadino... ma che non nasconde affatto la sua anima corsaiola!
Della ditta Bedonni di Bologna sappiamo ben poco, fù operativa per pochi anni dal 1939 fino a poco dopo il secondo conflitto mondiale... non era un vero e proprio costruttore e nemmeno un artigiano di bottega paesana, era prevalentemente un assemblatore raffinato, che assemblava vere e proprie special su richiesta. Forse fù anche telaista al servizio di terzi, di sicuro forniva bici col proprio marchio a qualche indipendente professionista o dilettante... lo dimostra la decal commemorativa che riporta questo esemplare in cui è citata la vittoria del Campionato Italiano Velocità per ben due anni, 1942 e 1943!
Questa bicicletta è un conservato straordinario, che mostra pienamente la maestria delle lavorazioni del signor Bedonni.
La bici è una corsa pura, montata con componenti di prima fascia, fra cui spicca il cambio Corsa Campagnolo, attualemente è stata civilizzata con un raffinato manubrio in duralluminio Ambrosio a leve rovesce.



martedì 15 febbraio 2011

una fine 800 a Cervia !

L'amico Mauro da Cervia di presenta la sua ultima arrivata !
Una sublime bicicletta dtabile fra la fine dell'800 e i primissimi anni del 900 !
Telaio altissimo, tubazioni appiattite, passo humber e carro dalla geometria complessa sono gli unici elementi che appaiono evidenti al primo sguardo e che ne forniscono una datazione più o meno precisa, ma ad uno sguardo più attento si può notare l'inusuale sistema di aggancio della guarnitura. Infatti la pedivella del lato corona è priva di chiavella, il perno del movimento centrale è solidale alla pedivella e di conseguenza anche alla corona, mentre dalla parte opposta la pedivella di sinistra si và a fissare al perno con il classico sistema a chiavella ! Un modo per risparmiare in chiavelle o un raffinato sistema per facilitare smontaggio e manutenzione ?
Sulla storia di questa bicicletta non se ne sà nulla, se qualcuno riconosce qualche indizio utile a decifrare questa bicicletta centenaria può fornire ulteriori dettagli nei commenti di questo post.

mercoledì 9 febbraio 2011

Reclàm !

Ecco un pò di pubblicità anni 10 direttamente dall'amico Piero Monti !
Curiosità, vittorie e slogan ad effetto su questi documenti da conservare nell'archivio di ogni appassionato!

martedì 8 febbraio 2011

Maino Superlusso fine anni 40

Ecco un favoloso conservato appena entrato in bottega !
Una Maino Superlusso da 26" databile tra il 1948 ed il '49.
Conservata in maniera divina per oltre 60 anni presenta ancora il lucido protettivo della vernice originale. Tutti le componenti e gli accessori sono al loro posto... solo la gemma si è persa nel corso della sua lunga vita.
Molto interessante è la fascia al centro del manubrio dipinta nella stessa tinta del telaio.
Un conservato così sublime è una grande testimonianza del nostro passato ciclistico... da tempo abbiamo in mente di realizzare una mostra, presso il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, interamente dedicata ai costruttori e artigiani che hanno reso celebre l'alessandrino nel panorama ciclistico italiano... di certo questa meraviglioso conservato farà bella mostra di sé in questo sentito evento !
Mettiamola per un pò in stand-by... a presto un leggero restauro conservativo !

Catalogo Legnano 1941

Mettiamo a disposizione di tutti gli appassionati un catalogo a colori Legnano del 1941, anno di grande importanza per la casa lombarda, infatti l'anno precedente è stato teatro dell'avvento del Campionissimo Fausto Coppi vittorioso nel suo primo Giro d'italia !
CATALOGO LEGNANO 1941:

lunedì 7 febbraio 2011

Ganna 1949

Questa bici la portai a casa tempo fa, la conservazione era talmente buona che decisi di dare precedenza ad altri restauri più urgenti.
Nel periodo natalizio ci ho messo finalmente mano... una pulizia generale, una lucidata alle cromature, una rinnovata ingrassata al litio nei cuscinetti ed ecco tornare a speldere questa Ganna del '49 !
Ho provveduto a rivestire il manubrio Ambrosio con del nuovo nastro, rosso come le guaine e i cinghietti dei pedali, rosso come nella tradizione delle Ganna da corsa.
La sella è stata accessoriata con un tirante stabilizzatore e da un porta attrezzi in alluminio.
La bici è dotata di cambio Campagnolo Parigi-Roubaix 1° serie (privo di qualsiasi scritta sulla forchetta deragliatrice, solo dal 1950, a seguito della vittoriosa Parigi-Roubaix di Coppi con questo cambio la Campagnolo decise di battezzarlo in questo modo).
La guarnitura realizzata dalla F.B per Ganna riporta le iniziali L.G.V. (Luigi Ganna Varese) sul disegno della corona.
Il kit freni è Universal brev.361666, l'ultimo prodotto dalla Universal con leve a fascetta vecchio tipo prima di passare un paio di anni dopo al mod.51 con leve a tiraggio centralizzato tramite il bullone all'interno della scocca.
Fortunatamente sono arrivati fino ai nostri giorni anche i portapattino originali di questo kit freni, ovvero realizzati in alluminio con bullone di fissaggio tornito.
Il manubrio Ambrosio in alluminio è "chiuso" da capsule Gaslo anch'esse in alluminio, marca Ambrosio sono anche i cerchi per tubolare montati su mozzi Campagnolo flangiati F.B.
Tutte le foto qui: