Da una cascina di Torre Sterpi, una località arrampicata sulle colline tortonesi, un borgo a cui sono legato molto, dato che la mia famiglia è originaria proprio di questo piccolo agglomerato di case rurali.
Le mie origini mi ha portato fortuna e me ne torno a casa con questa Maino del 1942.
Completa, ma aggredita dalla ruggine, a tratti la vernice grigia ha retto il colpo e incredibilmente le decal hanno stretto i denti e sono limpide come fossero nuove, una di queste, posta sul tubo piantone reca la dicitura "Modello Extra lusso".
Le parti bianche sono cadmiate, una pratica in voga durante il secondo conflitto mondiale, quando il crom scarseggiava ed era un lusso troppo grande per le biciclette.
La frenata posteriore è collocata in basso sotto al carro e sul parafango posteriore si scorge ancora la vernice bianca d'obbligo durante l'oscuramento.
I pedali sono originali marcati Maino, particolari i distanziali dei gommini realizzati in legno!
A conti fatti, nonostante la decal riporti la dicitura "Extra Lusso", credo che si tratti del modello 36A, raffazzonato per i tempi di guerra!
Le mie origini mi ha portato fortuna e me ne torno a casa con questa Maino del 1942.
Completa, ma aggredita dalla ruggine, a tratti la vernice grigia ha retto il colpo e incredibilmente le decal hanno stretto i denti e sono limpide come fossero nuove, una di queste, posta sul tubo piantone reca la dicitura "Modello Extra lusso".
Le parti bianche sono cadmiate, una pratica in voga durante il secondo conflitto mondiale, quando il crom scarseggiava ed era un lusso troppo grande per le biciclette.
La frenata posteriore è collocata in basso sotto al carro e sul parafango posteriore si scorge ancora la vernice bianca d'obbligo durante l'oscuramento.
I pedali sono originali marcati Maino, particolari i distanziali dei gommini realizzati in legno!
A conti fatti, nonostante la decal riporti la dicitura "Extra Lusso", credo che si tratti del modello 36A, raffazzonato per i tempi di guerra!