venerdì 29 luglio 2011

Bianchi tipo 1°D 770 lire

Sono passati pochi mesi dalla nostra inchiesta sulle "biciclette del popolo" volute dal regime fascista tra gli anni 30 e 40, biciclette economiche il cui prezzo, esposto, non doveva superare le 900 lire. Ne avevamo discusso con l'ausilio di due esempi di queste bici, una Bianchi sportiva 900 Lire e una Bianchi a bacchetta da 750 Lire.

Oggi, grazie all'amico Roberto, possiamo ammirare un modello da donna del 1942 da 770 Lire. Un modello di fascia media considerando che gran parte delle componenti è originale Bianchi e non di derivazione Touring e molte delle parti bianche sono addirittura cromate e non verniciate o cadmiate come nei modelli precendentemente visti.

Interessante il telaio (di derivazione Bianchi Cecilia) ma con le canne parallale.

La decalcomania che riporta il modello ed il prezzo esposto è ben visibile ed in perfette condizioni, tanto che si può notare come la lettera del modello, che si è sempre pensato fosse solamente U (Tipo 1°U. - Tipo 2° U.) invece c'era anche la D. Il significato non è ancora ben chiaro, quando si pensava fosse solo una U, grazie all'amico Daniele, si arrivò a concludere che si trattasse di UNIFICATO, ma ora con la scoperta che in relatà vi era che la versione D il dilemma si riapre... ma sono certo che con il contributo di tutti si arriverà presto alla conclusione di questo approfondimento su delle particolarissime bici che hanno influenzato un decennio della nostra storia !

giovedì 28 luglio 2011

FN 1898 cardano

Eccomi di ritorno dopo una breve vacanza! ...un pò di attesa ma ci rifacciamo subito alla grande con questa bicicletta belga, marca FN, di larga diffusione anche in Italia nei primi del secolo.

Questa è datata 1898 ed è un magnifico esemplare (finemente restaurato) con trasmissione a cardano e freno a tampone. Il telaio molto alto rimanda subito ad atmosfere da belle epoque, ma analizzando i dettagli si può scoprire quanto raffinata sia questa bicicletta, prima di tutto il sistema frenante a tampone è completamente interno, collocato all'interno del canotto di sterzo, la leva di comando si inesta nel tubo piantone del manubrio tramite una piccola feritoia laterale.

La sella molleggiata, originale, è meravigliosa... elaborata e minimalista allo stesso tempo, perfetta in abbinamento a questo tipo di bicicletta che fà del minimalismo e della pulizia delle linee una delle caratteristiche di maggior fascino.

lunedì 18 luglio 2011

Bianchi Icaro 1941

Stefano ci mostra questo magnifico esemplare di Bianchi Icaro del 1941 a cui è stato eseguito un minuzioso restauro conservativo.

La Bianchi Icaro, rappresenta per molti bianchisti, un vero e proprio sogno proibito... più di qualsiasi Impero o Super. In effetti è un modello estremamente raro, per diversi motivi, prima di tutto il costo elevatissimo considerato i tempi in cui veniva prodotta questa bicicletta (a ridosso della seconda guerra mondiale). Inoltre c'è da considerare che si tratta di un modello ibrido, un giocattolino dedicato ad una ridottissima nicchia di mercato e la crisi bellica lasciava ben pochi spazi agli sfizi !

Infatti si tratta di un modello da passeggio basato sul telaio da corsa della Bianchi Folgore, a cui è stato applicato un sistema frenante a bacchetta semi interno, derivato da quello della Bianchi Impero. Una soluzione nata per sviluppare una bici da passeggio con una leggerezza senza pari (11kg) anche grazie al largo uso di alluminio -cerchi, mozzi, carter, parafanghi, barre dei pedali, archetti freno, reggisella, ecc...

Questo uso abbondante di alluminio e alleggerimenti ha fatto sì che molte componenti risultassero nel tempo poco resistenti all'usura, come ad esempio il manubrio, alleggerito perfino nella parte centrale della congiunzione (dove si applica il fregio), difatti dei pochi esemplari di Icaro giunti fino a noi solo in pochi casi si è salvato il delicato manubrio, anche in questo caso, l'esemplare resaturato da Stefano ne era privo e si è provveduto ad adattarne uno il piu simile possibile all'originale.

La Icaro è una bicicletta tutta da ammirare e da scoprire in tutti i suoi dettagli unici e ricercati !

mercoledì 13 luglio 2011

Bianchi mod.A 1903

Meraviglioso esemplare quello rinvenuto da Andrea, una Bianchi mod.A del 1903 !

Una bicicletta rarissima, e dalle condizioni ancora buone nonostante la sua ultracentenaria età.

Il mod.A era un modello da viaggio leggero, si differenziava dagli altri per la presena dei parafanghi e dalla frenata azionata da una grande leva per l'anteriore e dalla classica leva rovescia per il posteriore. Stupendo il telaio slanciato, con quella forcella distesa verso il davanti... una caratteristica molto in voga in quegli anni per cercare di assorbire le asperità delle strade del tempo!

La bicicletta è completamente originale, e arricchita da oliatori ovunque: nei pedali, sulla pipa di sterzo, sul movimento centrale e sulla ruota libera.

Andrea ci racconta una interessante curiosità: durante lo smontaggio per la pulizia è emersa, nascosta dentro al tubo piantone, una commovente lettera in cui il proprietario richiedeva animatamente più denaro al Regio comune di Cremona, per via del fatto che facendo di mestiere il porta ordini doveva farsi ogni giorno 70km con questa bicicletta !

Spaccati di società di un tempo... che arricchiscono ancora di piu il già grande bagaglio storico che questo esemplare ci fornisce.

martedì 12 luglio 2011

Columbia fine 800

Carlo ci mostra il suo nuovo arrivo, una prestigiosa bicicletta americana marca Columbia databile tra la fine dell'800 e i primissimi del 900.

Una bicicletta con movimento cardanico, ovvero privo di trasmissione a catena.

La bicicletta è ancora da restaurare ma si presenta in condizione davvero eccellenti, interessante il manubrio quasi sportivo. Le biciclette a cardano sono affascinanti proprio per la pulizia delle loro linee, quasi minimali, questo manubrio sportivo le dona quel pizzico di dinamicità che la rende davvero unica.

Attendiamo con ansia le foto del restauro ultimato !

lunedì 11 luglio 2011

Bianchi Zaffiro 1952 by Officine 99

L'amico Davide delle Officine 99 (il loro blog: OFFICINE99) ci invia le foto del restauro integrale della sua Bianchi Zaffiro del 1952.

Un restauro minuzioso che ha interessato ogni singola parte della bicicletta, ricromando e verniciando professionalmente di verde salvia (il colore opzionale del modello Zaffiro). Tutto si presenta originale e coevo, le uniche eccezioni sono le manopole in legno (in origine erano in bachelite nera) e la sella Brooks B33.

Non mi dilungo oltre nel descrivere questo restauro, ma vi lascio a consultare il loro blog in cui troverete ogni singolo passaggio del restauro, con tanto di ricco servizio fotografico !

venerdì 8 luglio 2011

Iride primi anni 50

Antonio da Pordenone ci mostra il restauro ultimato della sua bicicletta marca Iride databile nei primissimi anni 50.

Iride era una fabbrica di biciclette in provincia di Venezia, l'influenza padovana si nota tutta nella tipologia di telaio derivato dalla produzione di famiglia Cesare Rizzato (appunto produttore di Padova).

La bici è dotatata di cambio Campagnolo Parigi-Roubaix, cerchi alluminio con raggi sfinati,
pedali Sheffield 673, manubrio Ambrosio Champion alluminio montato su pipa in ferro e sella in cuoio Brooks. Unico neo sono le leve freno Universal, databili negli anni 60, Antonio provvederà presto a sostituirle con leve Universal del tipo mod.51.

mercoledì 6 luglio 2011

Bianchi mod R anni 10/20

L'amico Andrea, ci mostra la sua recente scoperta, una magnifica Bianchi mod.R databile probabilmente fra il 1915 ed il 1920.

Questo modello è stato fondamentale per l'evoluzione ciclistica italiana, fu così tanto influente sull'industria velocipedistica che da allora (fino ai giorni nostri) per uso comune tutte le bici a bacchetta vengono volgarmente chiamate bici R !

La novità principale era sostanzialmente il manubrio, per la prima volta con le leve interne alla struttura... si abbandonavano definitivamente le leve rovesce o il più moderno manubrio a leve esterne (detto roller). Per i tempi era una novità eccezzionale... la pulizia estetica ed la grande eleganza da far invidia alle inglesi... accessoriata di tutto punto con carter copricatena e parafanghi avvolgenti, rappresentava la bicicletta moderna (ed è la verità, dal mod. R in avanti la bicicletta italiana cambiò ben poco).

Questo esemplare si presenta in ottime condizioni di conservazione, ma è molto probabile che ci sia stata una rimessa a nuovo eseguita negli anni 60. A dimostrazione di ciò ci sono le decalcomanie di una Bianchi Extra Lusso e delle elaborate filettature.

La bici è praticamente tutta originale, perfino il fragile carter in due pezzi è giunto fino a noi... solo le ruote sono state sostituite, ora monta della normali 28 x 5/8, mentre in origine il cerchio doveva essere ben più grande 28 x 3/8 o 28 x 1/2 (non ricordo).

martedì 5 luglio 2011

Deprez 1909

Dall'amico Carlo, una bici di inizio secolo francese... Deprez, marca a me sconosciuta, ma che porta fiera la sua centenaria età, grazie anche ad un egregio restauro eseguito anni fà.

L'anno di produzione pare essere 1909, almeno così è emerso dalla punzonatura sul movimento centrale.

Sicuramente i segni di questo antico passato ci sono tutti: guarnitura passo Humber (dallo stile eleborato tipicamente francese), freno a tampone e soprattutto cerchi con relativi pneumatici a tallone... ovvero un'arcaico sistema per applicare il copertone al cerchio, prima che venisse introdotto il cavo metallico sui bordi del pneumatico. Affascinanti, a tal proposito, i Michelin d'epoca che monta questo esemplare !