Iniziamo con Max una discesa verso la conoscenza di Carlo Galetti, partendo dai tempi eroici in cui correva sulle mulattiere, passando per il periodo imprenditoriale e arrivando ai giorni nostri con la riscoperta del marchio storico Galetti ripreso dalla azienda di Max e che si appresta ad affacciarsi negli anni 2000 con uno progetto innovativo, ma con uno sguardo al passato!
Oggi partiamo con il pubblicare una serie di documenti e fotografie che Max ha raccolto negli anni e che ritraggono Galetti durante la sua lunga carriera.
Di Carlo Galetti si sono scritti testi e biografie e si contano decine di citazioni in libri di settore, mi limito quindi ha riassumere brevemente i passaggi salienti della sua carriera e della sua vita.
Carlo Galetti nasce a Corsico in provincia di Milano il 26 agosto del 1882, protagonista assoluto assieme a pochi altri italiani del ciclismo pionieristico, inizia la carriera a 19 anni nel 1901, fino al 1908 si ricordano una serie di vittorie minori fra le quali spiccano la Roma-Napoli-Roma del 1906 e i due Giri di Sicilia del 1907 e del 1908. Ma è dal 1909 con la prima edizione del Giro d'Italia che Galetti legherà indissolubilmente il suo nome a quello del Giro. Alla prima edizione arrivò secondo dietro a Luigi Ganna, ma a partire dal 1910 con i colori della Atala, per ben tre anni conquistò incontrastato la classifica generale (nel 1912 a Squadre)!
Le sue partecipazioni ai Tour sono sempre state sfortunate e delle tre edizioni a cui prese il via, nessuna venne terminata.
Dopo una serie di cambi di maglia tra Atala, Bianchi e Legnano nel 1921 concluse la carriera proprio in maglia ramarro con un dignitosissimo 9° posto alla Milano-San Remo.
Conclusa la carriera si dedicò all'attività di Tipografo, legando però il suo nome ad una piccola fabbrica di biciclette di Milano che aprì i battenti nel 1920.
Nel 1930 e 31 alla veneranda di 48 anni tentò una comparsata nella attività agonistica come Individuale, ottenendo un notevole 51° posto e 69° posto nelle Milano-San Remo del 1930 e del 1931.