...piano piano, tutte le Legnano finiscono dal buon Renato...
Una Legnano da corsa del 1930, inizialmente correva voce che fosse appartenuta verosimilmente a Giovanni Brunero, punta di diamante assieme a Binda della Legnano negli anni 20.
All'ora le uniche conferme di questo ipotetico passato glorioso arrivarono dalle parole del vecchio proprietario, un anziano ciclista che sosteneva che questa bicicletta fu donata al suo vecchio zio dal parentado di un famoso corridore torinese della squadra Legnano.... forse Brunero, effettivamente il numero di serie di questa bici (05885) trovava una netta incongruenza con i progressivi della ditta Emilio Bozzi di quegli anni, infatti nel periodo temporale in cui è collocabile questa Legnano i progressivi erano già in versione alfanumerica con una lettera dell'alfabeto in progressivo davanti alla serie di numeri... (per l'esattezza nel 1926 si era nel periodo in cui la lettera era la E, mentre nel 1929 si era ancora alla Q, ma se la prima cifra non fosse uno "0"(zero), ma una "O" ? beh, allora in questo caso la datazione si collocherebbe perfettamente all'interno del "registro" di casa Bozzi.
Brunero, fu una della punte di diamante della Legnano negli anni 20, nonostante la convivenza con l'insuperabile Binda, riuscì a portare a casa ben tre Giri d'Italia (1921, 1922, 1926) oltre a svariate vittorie a piazzamenti nelle più importanti manifestazioni italiane e francesi (tra cui la vittoria della furiosa tappa di Briancon nel Tour del 1924).
Giovanni Brunero era nativo di San Maurizio vicino a Torino (4 ottobre 1895) e morì sempre nel torinese a Ciriè nel 1934, quindi non si spostò mai dalla terra natia e forse nemmeno le sue bici.
Storia molto affascinante, purtroppo Brunero concluse la gloriosa carriera nel 1929, dunque questa bici del 1930, non può essere appartenuta a questo Campione, forse un'altro nome potrebbe essere più plausibile, un tal Felice Gremo, torinese, che corse appunto nel 1930 per la Legnano.

In ogni caso, qualunque passato avesse avuto questa bicicletta, rimane il fatto innegabile che è una Signora bicicletta... una bicicletta completa e raffinata. Questa bicicletta è la perfetta incarnazione della bici da competizione degli anni 20 con tutte le caratteristiche peculiari di quel periodo. Nel bellissimo colore bleu Legnano (solo negli anni 30 venne introdotto il verde ramarro) racchiude componentistica di esagerata raffinatezza e pregio, cerchi e parafanghi in legno e pedali a sega marcati Legnano, così come la sella ancora intosa dopo oltre 80 anni che reca la targhetta Legnano sul retro, giro ruota e oliatore per la catena sul tubo piantone, grandi mozzi con oliatore finemente nikelati marcati Legnano, freni e leve Bowden.
Solo il manubrio è andato perduto, rimosso quando il vecchio proprietario in giovane età la volle utilizzare da sfoggiare fra amici e rivali di boccette al bar...
...peccato un esemplare del genere avrebbe meritato ancora, dopo tanti anni, il suo manubrio dove, forse, il campione ha trasmesso col suo sudore la fatica di scalate micidiali sulle strade bianche di un tempo mitico.
Conoscendo il buon Renato, posso garantire sulla qualità del restauro che ne salterà fuori, non rimane che attendere fiduciosi le foto ! Buon lavoro !