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venerdì 25 gennaio 2013

una lettera dalla Bianchi!



Roberto ci invia una magnifica lettera della Edoardo Bianchi datata 1942.
E' un importante testimonianza storica, sopratutto per comprendere il modo di lavorare delle aziende dell'epoca, e in questo caso della Bianchi, e del rapporto diretto con la clientela.
La lettera, inviata dall'ufficio commerciale della Bianchi, è destinata probabilmente ad un rivenditore di Civitanova Marche, il quale aveva fatto richiesta di una serie di decalcomanie da applicare alla bicicletta di un cliente. Nella lettera viene sottolineato che le decal non sono del tipo Rinnovata, quindi viene da pensare che questo intervento fosse a garanzia su un ciclo acquistato da poco e risultato difettato, e per il quale si è reso necessario il suo ripristino con decalcomanie ufficiali.
Difatti la Bianchi per differenziare i prodotti nuovi di fabbrica dalle biciclette usate e "rimesse a nuovo" dai sui rivenditori aveva predisposto delle decalcomanie con riportata la scritta Rinnovata proprio per indicare che il ciclo in questione era frutto di un ripristino delle condizioni originali della bicicletta, questo serviva sia per tutelare la Bianchi per quanto riguardava gli standard di qualità  sia per tutelare il cliente che fosse andato ad acquistare un ciclo usato, il quale vedendo la scritta Rinnovata avrebbe potuto prendere atto che la bici fosse stata rimessa a nuovo.
Sempre nella lettera viene precisato che l'applicazione delle decalco (fornite a titolo gratuito) sarebbe spettata unicamente al destinatario della missiva, quindi del rivenditore, questo accorgimento era necessario per evitare usi impropri delle decalcomanie.
Infine ultima curiosità di carattere storico-sociale, notare come termina la lettera, con un eloquente, Vincere!, sintomo che il regime fascista influiva fortemente negli usi e costumi dell'epoca, facendo capolino non solo su documenti ufficiali, ma anche su banalissime lettere di lavoro.
Un esempio di Decalcomanie Bianchi con la dicitura RINNOVATA, ad indicare che su questo ciclo era stata eseguita una rimessa a nuovo.

mercoledì 9 gennaio 2013

Esploso Bianchi R Super 1928

Roberto ci manda le foto della sua Bianchi R Super del 1928 completamente smontata in modo da mostrarci in maniera particolareggiata tutti i componenti di questo modello tanto elegante quanto complesso nella sua progettazione.
Una particolarità rilevata su questa bicicletta è una stella a sei punte (la stella di David) incisa dietro alle pedivelle, caratteristica mai vista su nessun altro esemplare di Bianchi, che la soluzione sia da ricercare nella burrascosa società del tempo? ...se qualcuno ne sà qualcosa di più ci sarebbe di grande aiuto per risolvere questa strana anomalia.

















lunedì 1 ottobre 2012

La Stampa 1956: Giovanni Maino

Luca ci invia un prezioso documento, tratto da una pagina de La Stampa del 1956, un articolo che racconta dei funerali di Giovanni Maino.
Un articolo che riassume brevemente la vita di Maino e ciò che diede allo sport ciclismo, tutto raccontato con una serie di aneddoti interessantissimi! 

N.B: Data la bassa qualità dell'immagine, per meglio leggere l'articolo è necessario cliccare sull'immagine per ingrandirla e salvarla, aprendo l'immagine salvata dal vostro computer potrete zommare.


venerdì 7 settembre 2012

Sposarsi in Gerbi !

L'amico Duccio, collezionista e cicloeroico incallito, è caduto nella trappola del matrimonio... e quale miglior maniera per giungere in chiesa se non in sella alla sua fedele Gerbi del 1925 ?!

mercoledì 5 settembre 2012

Grande Alex !

Interrompiamo i post rugginosi per rendere omaggio a un grande sportivo, ma soprattutto una grande persona che dopo la disgrazia che lo ha colpito nel 2001 ha saputo reagire, reinventarsi e trovare la forza per raggiungere un obbiettivo straordinario: la medaglia d'oro alle Paraolimpiadi di Londra 2012, vincendo la prova a cronometro individuale di handbike, aggiudicandosi il gradino più alto del podio con il tempo di 24:50.22. (Argento per il tedesco Norbert Mosandl (25:17.40) mentre il bronzo è andato allo statunitense Oscar Sanchez con il tempo di 25:35.26).

Una stupenda storia di ciclismo eroico con la E maiuscola: GRANDE ALEX !
 

venerdì 17 agosto 2012

Le vacanze e le mattonelle di Alassio

 Vado in vacanza... e il blog rimmarrà fermo fino al 30 agosto! Vi lascio, però, con un pò di scatti di ciclismo eroico e contemporaneo impresso nelle celebri piastrelle del muretto di Alassio.

Invito tutti i lettori a NON mandare e-mail fino al 30 Agosto per evitare di intasare la casella mail !

A presto !













giovedì 8 marzo 2012

L'arte dell'arrangiarsi... con una Bianchi M !

L'incredibile Cristiano non si smentisce mai e fresco di rocambolesco ritrovamento ci mostra il suo ultimo ritrovamento... una Bianchi M speciale del 1928 !

Speciale, perchè mostra come l'arte dell'arrangiarsi tipica dell'Italia di un tempo non aveva davvero limiti... una delle biciclette più importanti e prestigiose della storia è stata trasformata per necessità in una pratica bici da donna... modifica raccapricciante che ha interessato il tubo orizzontale, tagliato all'altezza della congiunzione della sella, piegato poi verso il basso e saldandato sul tubo piantone appena sopra il movimento centrale!

Altre modifiche hanno interessato la guarnitura, privata della più lussuosa corona con le tre B per una piu piccola corona economica Bianchi adatta per il modello S da passeggio (così come la freneria a bacchetta derivante dal medesimo modello da turismo), per il resto la bici è tutta originale, conserva ancora tutti i galletti e i mozzi con giroruota.

I parafanghi sono in legno scomponibili, e hanno anch'essi il profilo a cuneo già visto su altri modelli medesimi -se tre indizi fanno una prova- questa è la prova che questi parafanghi sono originali Bianchi. Ne parlammo poco tempo fà in un articolo su una Bianchi M del 1930, in quel caso sottolineammo il dubbio sulla loro originalità, dubbio sostenuto da molti esperti del marchio milanese, però con questa ennesima M si ha la conferma definitiva che questo tipo di parafango è assolutamente originale, forse un optional a richiesta.

Cristiano è pronto a gettarsi nell'impresa di salvare questo prestigioso telaio, sperando nell'abitilità dei pochi mastri telaisti superstiti, nel caso non si possa fare nulla è certo che il buon Cristiano avrà per le mani l'unico esemplare di Bianchi M da donna !

mercoledì 7 marzo 2012

Parma ama le bici !

L'amico Lele ci manda questa curiosa fotografia che mostra l'amore viscerale di Parma verso le biciclette... tanto forte da utilizzare le nostre care addirittura come cancellate!

Nella speranza che tra quei "cancelli" non ci siano finite delle Stucchi !

martedì 15 novembre 2011

Arrangiarsi

Che un tempo ci fosse una radicata arte dell'arrangiarsi era risaputo... ma questa curiosa soluzione immortalata dall'amico Massimo è davvero incredibile!

Al posto dei copertoni, a questa vecchia bici, sono stati adattati dei tubi per l'acqua fissati al cerchio col fil di ferro!
W l'Italia!

martedì 30 marzo 2010

La B del nonno - il lieto fine

Ci eravamo lasciati ormai un anno fa, al giorno in cui l'amico Claudio decise di mettere anima e corpo nel restauro della cara bici del nonno, una bici anonima, ma dal passato caratteristico...Eravamo partiti da QUI
Ora la bici del nonno marcata con una interrogativa B sul portafanale è tornata a vivere... più bella di allora, perchè questa volta è stato l'amore di Claudio a plasmare il ferro in bici.
Raccontiamo un pò di questa nuova bici:
- pneumatici Michelin World Tour 26x1/2 - mozzi Alder anteriore e posteriore - cerchio anteriore "Saronni" restaurato - cerchio posteriore nuovo (il vecchio era irreparabilmente storto)- raggi nuovi - manopole in osso restaurate - portafanale con marchio incognito "B" di foggia diversa dal Bianchi o Bottecchia - manubrio ricromato con stampigliato in zona patacchino "S. DELL'ORO", cioé Severino Dell'Oro il ciclista da cui é stata acquistata la bicicletta - canotto manubrio con stampigliato CONFA 1940 (ovvero Confalonieri, ditta produttrice di manubri)- archetti freni "VISCONTI VALBRONA", probabilmente una ditta di componentistica della Valbrona (tra Erba e Bellagio, provincia di Como) - pedivelle Alder - pedali NOS Way Assauto da donna (più corti) - sella Brooks B66 nuova - pompa in ferro coeva e riverniciata - parafango posteriore in origine bianco, rifatto nel medesimo colore e per la medesima lunghezza - gemma posteriore coeva e in vetro - telaio riverniciato a forno in colore simile all'originale (scovato dentro il carter), filettature eseguite da me e dalla pazienza di mio padre.

...e due considerazione del caro Claudio:

"La bicicletta non é perfetta, é acciaccata e in alcune parti, ma funziona a dovere, ha la vernice, ahimé, graffiata e ha dei buchi nel parafango posteriore che mi sono dimenticato di far chiudere, il campanello é bruttino e dovrebbe essere a destra, ecc... ecc...
Ma nulla mi ripagherà degli occhi lucidi di mia nonna appena l'ha avuta sott'occhio; col tempo aggiusterò le finezze di cui sopra e magari le farò fare il breve tragitto che separa casa mia dal cimitero dove riposa mio nonno. Vorrei che scrivessi questo sul blog, qualora tu lo voglia, che desidero ringraziare te in prima persona, per la cortesia e disponibilità dimostrate e, di seguito, tutti quelli che mi hanno risposto ed aiutato nel restauro della bicicletta."