venerdì 21 marzo 2014

Classicissima d'Epoca - 21-22-23 Marzo 2014

Finalmente si parte.... inizia la stagione delle ciclostoriche!
Come lo scorso anno, ad inaugurare la stagione ci pensa la Classicissima d'Epoca, la ciclostorica che ripercorre il tracciato storico della Milano-Sanremo, il tutto rigorosamente con bici d'epoca anteriori al 1930 (senza cambio).
Un evento che già dopo un edizione è diventata culto. Numero chiuso, 50 posti, bruciati subito.
Rispetto allo scorso anno, l'evento viene esteso su tre giorni, integrando la tappa Milano-Novi Ligure, a differenza della scorsa edizione che prevedeva la partenza da Varazze con arrivo a Sanremo il giorno seguente con pernottamento ad Alassio.
Quest'anno l'evento si prevende nettamente più duro, ma allo stesso tempo più affascinante, si parte infatti Venerdì 21 marzo da Milano con arrivo nel pomeriggio a Novi Ligure presso il Museo dei Campionissimi.
La sera il gruppo si riposa a Novi Ligure, dopo la classica Cena degli Eroici. Il giorno seguente, il 22 marzo, si riparte da Novi e si arriva ad Alassio, passando per Ovada con ristoro presso il mitico Caffè Trieste (sede dei ristori delle Milano-Sanremo eroiche) e quindi affrontando il temibile passo del Turchino, arduo perfino per i professionisti con telaio in carbonio e 11 rapporti, figuriamoci per degli appassionati con bici ultranovantenni senza cambio!!! 
Dopo l'arrivo ad Alassio e la seconda Cena degli Eroici, si riparte Domenica 23 marzo, per la tappa finale Alassio-Sanremo.
Nella locandina è possibile consultare il programma completo, con la descrizione delle tappe, le altimetrie e gli orari stimati di arrivo... se avete la possibilità andate ad accogliere gli Eroici nei vari punti di ristoro o agli arrivi, se lo meritano veramente, è inoltre l'occasione per ammirare bici molto antiche e caratteristiche.

Inaugurazione Museo "Collezione Privata Azzini" 29 marzo @Soresina

Sono felice di annunciare l'apertura della collezione privata degli amici Carlo e Alfredo Azzini, degno finale di una passione, quella per le bici d'epoca, nata quasi per caso poco più di tre anni fa. Durante questo breve periodo di tempo, padre e figlio si sono dati da fare nel raccogliere, restaurare e rinnovare bellissime biciclette d'epoca, con la grande ambizione di radunarle tutte in una grande collezione aperta a tutti.
Oggi questo sogno diventa realtà... il 29 marzo 2014 alle ore 16 si inaugura la Collezione, all'interno di Palazzo Vertua-Robbiani a Soresina. 
Una collezione formata da decine di pezzi di alto collezionismo, si parte dagli esemplari più antichi della fine dell'800 fino ad arrivare alle Specialissime da corsa degli anni 70/80, passando per un percorso museale che racconta tutto il percorso evolutivo del più amato mezzo di trasporto. Una particolare attenzione viene rivolta verso il marchio Taurus, vero pallino della famiglia Azzini. Il tutto senza trascurare l'esposizione di cimeli, accessori, foto, targhe e ricostruzioni storiche, come la Bottega del Ciclista.
Insomma una visita che merita di essere vissuta da ogni appassionato. 

Per info sull'evento e sulla collezione cliccare sulla locandina per i contatti. 

Bianchi Suprema 1940 personalizzata

Da Danilo le foto della sua conservatissima Bianchi Suprema del 1940, a cui ha eseguito un ottimo restauro conservativo integrando il tutto con un gruppo luce Radsonne dell'epoca.. Modello di gran lusso per signora, la Suprema, in questa versione nella colorazione extraserie bicolore, ma la vera particolarità di questo esemplare è il nome della proprietaria inciso sul manubrio, Raffaella Rossi. 







venerdì 7 marzo 2014

Frera Sport anni 40

Da Carlo le immagini della sua bellissima e interessante Frera sport degli anni 40, verosimilmente antecedente al 1945, ma non posso averne certezza dato che è stata riverniciata.
Si tratta di una sportiva di gran lusso, come del resto lo erano quasi tutte negli anni 30/40, dotata di una guarnitura super alleggerita, quasi corsaiola, e con un cambio particolarissimo, già trattato su questo blog in un vecchio articolo, il cambio Fiochi prodotto dalla API e azionabile ruotando la grossa manopola in alluminio con il tallone del piede. Piccola parentesi su questo cambio, avendone uno anche io ho avuto modo di provarlo per un lungo tratto e posso dire che registrato a dovere è inaspettatamente affidabile e preciso, l'unico, grande, problema è il fatto che sia praticamente impossibile da azionare con addosso delle scarpette da ciclista con suola liscia, infatti la già complessa operazione di raggiungere la rotella del cambio con il tallone del piede viene messa ad ulteriore dura prova dal fatto che il tallone scivoli costantemente indossando delle scarpette da ciclista, pertanto ritengo praticamente indispensabile indossare scarpe con suola in gomma... tutto ciò mi fa pensare che questo cambio sia praticamente inutilizzabile per un uso corsaiolo.
Ritornando su questa Frera segnaliamo ulteriori componenti di lusso come i parafanghi in alluminio, il manubrio Ambrosio marcato Frera e a leve rovesciate abbinate a freni Universal 361666, infine una coppia di mozzi FB in acciaio/alluminio, anch'essi marcati Frera.