Dopo vari mesi di lavoro e ricerca presso Il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure (AL), si terrà la mostra che, numeri alla mano, sarà la più grande mai allestita sul Campionissimo. Il Museo a partire da Maggio acquisterà, per 3 mesi, un nuovo percorso interamente dedicato a Coppi in occasione del mezzo secolo dalla sua prematura scomparsa.
Questa mostra è stata realizzata anche con l'aiuto e la consulenza di questo sito internet e dei tanti amici appassionati che hanno collaborato da tutta Italia... Un'evento imperdibile per i fan del Campionissimo !
Giampaolo Ormezzano, curatore della Mostra sottolinea lo spirito dell'evento: “Non solo nel museo c’è tanto Coppi, con legami assortiti e rievocazioni vecchie nuove, ma c’è l’omaggio al ciclismo di cui Coppi è stato il più grande interprete di tutti i tempi.
Dicono che il belga Eddy Merckx sia stato più forte, probabilmente è vero: nello sport l’ultimo campione deve essere il più forte di tutti, altrimenti non c’è progresso. La grandezza è un’altra cosa: Coppi pedalava nell’Italia e nell’Europa delle macerie, vinceva per conto di tutti quelli, che, dolenti e feriti ma sopravvissuti, volevano riprendere a vivere, a scalare la vita senza dover temere agguati ad ogni curva. Coppi era il simbolo di questa voglia anzi di questa volontà, lui nei fisico scorfano e – in sella - divino, lui fragile e fortissimo, silenzioso e comunicatore”.
La mostra
Percorso storico
Il percorso permetterà al visitatore di immegergersi in un epoca, vivendo con un’esperienza diretta e personale un periodo storico importante, anni ’50 – ’60, di emersione dalla devastazione della Seconda Guerra mondiale, a ridosso del boom economico che si respirava, ma che ancora non si era concretizzato. Nasceva la Tv nel 1954, il cinema vantava i primi grandi capolavori e il ciclismo vedeva gareggiare i suoi più grandi campioni in rivalità sportive che tenevano con il fiato sospeso e in atteggiamenti verso la vita che, facendo scalpore, dividevano e univano.Tutto questo sarà in mostra: il Fausto Coppi sportivo, il periodo storico da lui vissuto “in bicicletta”, il suo essere uomo emergente, l’ambiente che lo ha accompagnato in vita e ciò che ha suscitato nell’arte dopo la sua morte.
" Coppi e l'Arte"
Oltre alla sua storia raccontata dalle biciclette, dalle maglie, dalle foto e dalle parole di Gianpaolo Ormezzano, sarà allestita una sezione “Coppi e l’arte” con una scelta molto raffinata.Saranno ospitati in una sala dedicata oli, disegni e acqueforti di Piero Leddi, la cui opera da anni ricerca la sintesi del mondo di Fausto Coppi: raccoglie i simboli del paesaggio, le memorie famigliari, le contraddizioni della modernità, i segni di uno scontro senza mai essere retorico, ma, anzi, approfondendo l’aspetto di un Coppi come uomo ferito e drammaticamente spezzato tra i sogni di una generazione e il cinismo e la violenza della modernità che stava prepotentemente avanzando.
Esposizione di dipinti
Altra sezione di grande interesse sarà quella realizzata con l’esposizione di alcune tra le più significative tavolette dipinte da Anselmo Bucci, pittore di inizio secolo, al seguito del Giro d’Italia, insieme al giornalista e scrittore Orio Vergani, nel 1940, il primo vinto da un Coppi giovanissimo.Si tratta di oli “en plein air e in “ex tempore” dipinti tra il 16 maggio e il 10 giugno 1940 (giorno della dichiarazione di guerra): un pezzo di storia del nostro paese raccontato dai colori forti e pastosi di Bucci e dalla penna delicata e ricercata di Orio Vergani.Tutti potranno godere di questo racconto, da chi ancora ricorda il campionissimo, a chi per questioni anagrafiche non lo ha mai visto in azione, perché attraverso Fausto si parteciperà attivamente ad un pezzo di storia italiana.
inaugurazione mostra:
venerdì 7 maggio 2010
per ulteriori informazioni:
www.museodeicampionissimi.it
Chiara Dr. Vignola
Responsabile Museo dei Campionissimi
Viale dei Campionissimi 2, 15067 Novi Ligure (Al)
tel. e fax 0143 322634