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giovedì 6 maggio 2010

Bianchi Real 1937

L'interesse per le bici a bacchetta cresce, sta iniziando a maturare, i tanti appassionati si affinano sempre più... sintomo di questo trend è il fatto che sempre più frequentemente mi vengono sottoposte bici anni '20 e '30. Vero must fra questo tipo di bici e la Bianchi Real, simbolo della produzione Bianchi anni 30.
Spesso mi vengono sottoposte Real incomplete, taroccate e rimaneggiate, ma in questo caso vi sottopongo la Real dell'amico Giorgio, una bici di rara completezza e conservazione.
Una bici non ancora restaurata, ancora pregna di sette decadi di polvere e unto, ma nonostante ciò è già splendente e bellissima così !
Una bici che sarà utilissima per voi tutti, amici, impegnati in un restauro di questo modello. Aguzzate la vista, evidenziate i particolari, prendete nota degli accessori, perchè questa è una Real completa e originale al 100%, così come mamma Bianchi l'ha fatta !
Stranamente non è punzonata sulle pedivelle, ma dal numero di serie risulta essere del 1937, dopo lo smontaggio verificheremo con il responso del proprietario.
Le condizioni eccezzionali di consevazioni evidenziano la giusta collocazione della cromaure e delle parti non verniciate, in questo caso: la costa del carter e il bordino del suo padellino ad esclusione dello sportello d'ispezione, la costola centrale dei parafanghi a sezione "pagoda" e ovviamente le solite parti comuni a tutte le bici come il manubrio, la testa della forcella, mozzi, e pedivelle.
Il parafango posteriore conserva ancora la tinta candida dovuta alle leggi in vigore in tempo di guerra, chissa se è la vernice di casa Bianchi oppure un aggiunta del proprietario.
Le manopole sono in osso, così come i manopolini delle leve freno, i pistoncini del freno sono con il classico inserto in bachelite nera (cliché Bianchi anni 30).
I pedali a quattro gommini sono quelli originali, così come la rarissima sella in lamina di cuoio fregiata di targhetta in ottone "Bianchi".
Il patacchino è il classico anni '30, con la rosa dei venti tricolore, mentre sul carter si può ancora notare la tenue sagoma della decal, a scanso di equivoci e nella sua corretta collocazione.
Completano il tutto un bel gruppo luce marca Dansi, anch'esso in linea con la normativa in vigore, appunto, in tempo di guerra, ovvero con fanale giallo a bassa emissione luminosa (per l'oscuramento, ndr)