martedì 25 maggio 2010

Bianchi Selvino 1953

Alla ciclobacchettata di Bra dello scorso aprile, Franck era presente, direttamente da Torino con la sua Bianchi Selvino al seguito. Forse non fù la più vecchia bicicletta presente alla manifestazione, ma senza dubbio fu una delle più ammirate. 
Questa Selvino del 1953 magistralmente restaurata dalle abili mani di Franck è un importante testimonianza per tutti gli appassionati bianchisti, infatti la sua perfetta conservazione e la sua completezza la fanno un utilissimo strumento per ogni futuro restauro di questo modello.
Questa Selvino, infatti, si presenta perfetta come da catalogo, nel suo bel color verde salvia, sella in cuoio imbottita di crine di cavallo marca Aquila (la Bianchi utilizzava solo selle Aquila, anche le selle marcate Bianchi venivano realizzate dalla ditta Aquila). Inoltre i Pirelli Stella bicolore, bianco e para, sono i medesimi che da catalogo venivano offerti sui modelli sportivi top di gamma.
Nel dettaglio scopriamo come sia ben realizzato il telaio di questa Selvino, tanto da ricordare stile e dinamismo della più celebre Folgore da corsa, in particolare da notare le congiunzioni finemente cromate, la testa della forcella decorata con i classici svuoti laterali e i passaguaina interni al telaio.
Il carter aperto serviva per adottare il cambio velocità, in questo caso un Simplex Campione del Mondo.

26 commenti:

Stefano 89 ha detto...

Come ho già detto a Franck STUPENDA!! Soprattutto è impressionante la differenza rispetto al pre- restauro conservativo... Paolo io metterei una foto anche di quello, Franck ha fatto un lavoro superlativo! Complimenti!

Cecio ha detto...

Complimenti !
Ottima bicicletta e ottimo lavoro,molto ben valorizzata.
Bravo.

antonio p ha detto...

Bellisima Bicicletta. Sono in trattative con un ciclomeccanico per acquistarne una simile. Trattasi del Modello Selvino 1952 senza cambio. Le ruote di questa bici che misura hanno 28 per? Grazie e ancora complimenti

Stefano 89 ha detto...

Il cambio sulle Selvino era sempre in dotazione! Ma se non ricordo male in alcuni anni c'erano le predisposizioni saldate al telaio, in altri no... però ci andrebbe il "solito" cambio Simplex Campione del Mondo!

Le gomme sono normalissime 28, se la vuoi più sportiva montaci le 28 x 1 5/8 x 1 1/4, che sono un po' più strette (in origine montava queste se non erro)... ma se non le trovi vanno benissimo anche quelle normali!

Antonio Perrone ha detto...

Grazie! Appena prenderò possesso della bici potrò meglio decidere se montare il cambio o meno... (ammesso cmq che riuscirò a reperirlo).

Antonio Perrone ha detto...

se in alternativa al cambio simplex, monto un cambio sport va bene ugualmente...

Stefano 89 ha detto...

Intendi il Campagnolo Sport? E' l'alternativa più corretta, anche se all'epoca della Selvino non esisteva ancora... provvisoriamente può andare, ma ti consiglio di cercare un Simplex per valorizzare la tua bicicletta!!

Antonio Perrone ha detto...

Si, intendevo un Campagnolo "sport" trovato in ottimo stato presso un ciclo meccanico...Già pulito e pronto per essere montato. La bicicletta e del 1951come impresso sulla pedivella sx "C2 - 51" O secondo te il modello "selvino" è prodotto a partire dal 1952? il cambio è stato prodotto dal 1953 al 1960 http://it.wikipedia.org/wiki/Campagnolo#La_Storia
In attesa di trovare un Simplex e una leva del cambio sul tubo sempre simplex.

Stefano 89 ha detto...

La Selvino nasce nel 1949 e finisce di essere prodotta nel 1953!

Antonio Perrone ha detto...

Bianchi Selvino restaurata
ciclofficinesalento.blogspot.com

Filippo M. ha detto...

Bianchi Selvino 1951 restaurata da me.
https://skydrive.live.com/?cid=B0053F07460A16E8&id=B0053F07460A16E8!1870&sc=photos

Era di mio nonno, poi di mio padre e ora mia. Vorrei però saperne di più: storia, come è nata, da dove deriva il suo nome, cataloghi ecc. dove posso trovarli?

Filippo M. ha detto...

https://skydrive.live.com/redir?resid=B0053F07460A16E8!1870

Link corretto

P.DeSade ha detto...

@Filippo: la Selvino non ha alcuna storia particolare, si tratta solamente del modello sportivo di punta della Bianchi di allora, doveva competere sul mercato con rivali di pari categoria come la Dei Superleggera. Il nome deriva dal comune di Selvino, una località in provincia di Bergamo, tutti i modelli Bianchi anni 50 sono un omaggio ad alcune località particolarmente belle dell'Italia, ne sono un esempio modelli come: Idro, Benaco, Varazze, Cortina, Taormina, Molveno ecc...

Per quanto riguarda i cataloghi li trovi tutti su questo sito nella sezione Cataloghi... la Selvino è stata prodotta dal 1950 al 1954.

Filippo M. ha detto...

perfetto! il catalogo l'ho trovato e consultato già!
ora avrei un'altra piccola domanda.. come mai la mia non ha il cambio (Simplex, Sport o qualsiasi altro) e nemmeno la predispozione sul telaio che potesse far pensare ad una eventuale rimozione in passato dello stesso?
Inoltre la dinamo riporta la marca ASTRO, così come il fanale anteriore; che età potrebbero avere, la stessa della bicicletta?

P.DeSade ha detto...

Il cambio era fissato al forcellino tramite un adattatore... mentre la levetta era a fascetta... smontato tutto non rimane piu nulla.

a naso una dinamo marcata Astro, mi sà di piu rencente...

Filippo M. ha detto...

ah ok! pensavo che il cavetto passasse all'interno del telaio come per i freni!

Anonimo ha detto...

Non riesco a capire se la mia bianchi da donna del 53 è una salvino o una cortina :)

Unknown ha detto...

Ma sei sicuro che la levetta del cambio fosse a fascetta? Io ne ho una del 1950, ma la levetta è fissata al telaio! A proposito, dal momento che la devo riverniciare, per caso qualcuno sa qual'è il "RAL" del verde salvia Bianchi?? Grazie!!!

P.DeSade ha detto...

@Roberto,
alcune Selvino avevano la leva a fascetta, altre con perno a saldare.

purtroppo non conosco il RAL della Selvino.

Unknown ha detto...

Ok, grazie ugualmente!! Comunque, dalle ricerche finora effettuate, parrebbe essere il 6010. Però prendetelo con le pinze!!

Anonimo ha detto...

Buonasera, sono un ragazzo di 13 anni, quindi la mia esperienza in campo non è elevata.
Sto facendo una restaurazione conservativa ( dove non è possibile causa ruggine e usura procederò in modo totale )su una Bianchi Selvino del '52 e desideravo essere informato su diverse cose:

-Quali parti erano in origine verniciate e quali cromate ? Ad esempio parafanghi, astine per fissare i parafanghi, carter manubrio e simili?

-Con quale colore posso ricreare il colore originale verde salvia ? Avevo pensato a un RAL 6010

-In che modo posso ricreare le righe color oro presenti in origine sul telaio ?

-Come posso riportare il cerchio e i raggi allo stato originale ( sono pieni di ruggine )?

Preciso che intendo effettuare le diverse operazioni autonomamente, magari spendendo molto tempo e denaro ma ottenendo un risultato ottimo.
Mi scuso per le tante domande postate.
Grazie in anticipo !
Francesco Bergamaschi, Piacenza

P.De Sade ha detto...

@Francesco..
le parti cromate erano tutte quelle che non erano verniciate... comunque basta vedere le foto del conservato descritto in questo articolo per rendersi conto di cio che era verniciato e cio che era cromato.

Il Ral del colore non lo so... ma qualcuno prima aveva avanzanto l'idea che fosse il 6010

Quelle che chiami righe color oro sono le filettature, ovvero decori fatti a mano con un pennello specifico... roba da far fare ad uno specialista... sul blog, nella sezione professionisti del restauro trovi chi è in grado di realizzartele.

Raggi e cerchi allo stato originale... dipende da come sono ora... non sapendo come sia messa la tua bici nessuno potrà darti un consiglio specifico... comunque i casi sono due... o pulisci per fare un conservativo (e allora leggiti la Guida che ho scritto sul blog) oppure devi ricromare il tutto.

Se vuoi fare tutto in autonomia devi effettuare un restauro conservativo... altrimenti devi ricromare e riverniciare e a quel punto non puoi fare tutto te, ma devi appoggiarti a professionisti.

Anonimo ha detto...

Grazie dell'informazione !

Massimo ha detto...

salve, sto restaurando una selvino del 53, chiedo gentilmente se sapete il numero di denti della guarnitura e il numero di pignoni e la loro dentatura?
grazie in anticipo

antonio1962 ha detto...

ciao a tutti, sto restaurando una bianchi zaffiro del 1952 e volevo sapere se la decal con l'aquila dev'essere messa anche sul tubo sotto la sella o solo sul tubo obliquo e se i filetti erano presenti sul quel modello.Inoltre dal catalogo del 1952 ho notato che sul paracatena erano presenti le cromature mentre sul mio non ci sono. ringrazio

Filippo M. ha detto...

Buon giorno a tutti. Ho quasi finito il restauro della mia Bianchi Selvino del '51. Non riesco però a capire come devo fissare la parte centrale del carter paracatena sul movimento centrale. Sembra che ci siano due buchi per le viti, ma poi non riesco a capire dove vadano avvitate (sul telaio, su una qualche staffa?). c'è qualcuno che ne è a conoscenza o che abbia questo modello di bicicletta? Grazie