Capita di aver sentito così tante volte citare un nome che alla fine quando ne hai bisogno, ti puoi sforzare quanto vuoi ma non te lo ricordi mai!
E' il caso della Verde, un marchio locale delle mie zone, molto famoso a sentire i vecchietti locali, spesso se domandi loro che bici avevano da giovani ti rispondono: una Verde!
Il bello della vicenda è che avevo pure estorto qualche notizia riguardo a questo marchio, ma poi non avendo avuto modo di approfondirla me lo sono dimenticato!
Ricordo che era un officina di Fresonara, a pochi chilometri da Novi Ligure.
Si può notare senza essere troppo esperti che il telaio e molte componenti sono in pratica di derivazione Maino.
La Maino notoriamente concedeva telai e alcune parti a produttori e assemblatori dell'alessandrino e dell'astigiano.
Si può notare senza essere troppo esperti che il telaio e molte componenti sono in pratica di derivazione Maino.
La Maino notoriamente concedeva telai e alcune parti a produttori e assemblatori dell'alessandrino e dell'astigiano.
In origine il colore di questa bici era bianco, poi successivamente fu ridipinta maldestramente.
Le pedivelle marcate 1940 riportato il marchio "Verde" in corsivo e il padellino de carter si presenta con lo sportellino d'ispezione. Gli ingrassatori sono presenti sia sui mozzi, anch'essi marcati, che sul movimento centrale.
Aggiornamento: La Verde è stata fondata da Romolo Verde, ex corridore dilettante dei primissimi del 900, ai tempi di Cuniolo, Ganna e Gerbi. La ditta è rimasta attiva fino agli anni 70.
Aggiornamento: La Verde è stata fondata da Romolo Verde, ex corridore dilettante dei primissimi del 900, ai tempi di Cuniolo, Ganna e Gerbi. La ditta è rimasta attiva fino agli anni 70.
8 commenti:
Moooolto bella e interessante... tutta originale!!!
...A parte la sella, visto cosa intendo quando dico che io le trovo sempre con queste selle?? :)
Sembra più vecchia... magari dico una sciocchezza, ma sei sicuro che il 40 sulla corona non sia il numero dei denti?? Anche la Bianchi lo marcava sempre.....
No, è proprio ben in vista sul fronte "40"... non ho approfondito perchè penso che sia un indizio già sufficentemente attendibile.
Anch'io trovo sempre le sellacce, ma le selle belle le compro ! non esistono solo le Brooks nuove a 90 iuri ! si trovano delle belle selle usate (non brooks) a 20/30/40€...
...io non trovo neanche quelle... una ogni secolo magari, ma sempre le solite, anni'60 normali... :(
...a proposito, il numero di telaio della Taurus dici che te lo darà??
Si si, me lo dà... appena lo sento per altre cose lo chiedo !
Dal tuo "debbo venderla" deduco che oramai l'angusto bugigattolo dove risiedono le tue vecchie signore stia straripando di ruggine e olio di gomito ! Se non fossi maledettamente indietro col mio restauro e non dovessi far fronte a traslochi di garage sarei tentato, come mi tentò qualche giorno fa il tandem a bacchetta qui dalle mie parti. Per ora rimiro e singhiozzo, auspicando tempi e modi migliori che mi faranno scorrazzare con la beneamata bacchetta fresca di mio sudore !
A presto
Claudio
Secondo me è una Maino, ha lo stesso tipo di forcella.L'estremità della forcella è uguale alla Maino.
@Edoardo97
questo articolo è molto vecchio... nel frattempo sono riuscito a venirne a capo. La Verde era un marchio indipendente, che come molti marchi alessandrini si approvigionava presso la Maino, da qui la similitudine. In questo articolo del 2011 ho raccontato un pò della storia della Verde: http://biciclettedecadence.blogspot.com/2011/06/verde-anni-50.html
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