Anselmo mi porta una bellissima fotografia che ritrae la bottega del ciclista Bovone di Novi Ligure, andata distrutta sotto i bombardamenti del 1945 e dove perse la vita anche lo stesso Bovone.
Le bici in foto hanno il caratteristico parafango bianco obbligatorio in tempo di guerra, pertanto possiamo supporre che questa foto sia stata scattata in un periodo che va dal 1940 al 1944.
l'Agenzia Bovone ai tempi era la più importante bottega ciclistica novese, oltre ad essere concessionario dei marchi Bianchi e Maino fungeva da distributore per la zona di ricambistica e pneumatici, e per un certo periodo assemblava biciclette in proprio con il marchio Cicli Bovone.
Interessante notare nella vetrina un ottocentesco Michaux che già ai tempi era una vera reliquia, tanto da meritare una targa che ne raccontasse la storia (la si vede posta sotto al velocipede), più in alto è appesa quella che a tutti gli effetti sembra una Maino Aerodine... un modello che ho sempre pensato fosse del dopoguerra, invece in assenza di cataloghi, questo scatto prova che era già in commercio in precedenza.
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