mercoledì 3 luglio 2013

Frejus Pista 1957ca Guido Messina

Con l'occasione di scattare delle fotografie per un articolo giornalistico riguardante il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, mi sono intrattenuto ad ammirare questa magnifica bici da pista Frejus appartenuta a Guido Messina e databile tra il 56 e il 58.
Ho fatto qualche scatto particolareggiato da condividere assieme a voi.
Il telaio è tiratissimo, una piuma, realizzato in tubazioni Libellula e alleggerito all'inverosimile, basti guardare lo "svuoto" sotto la scatola del movimento centrale per farsene un idea, senza poi contare gli svuoti sulle congiunzioni e dietro al nodo sella... la forcella ha i foderi nella classica sezione rotonda tipica delle bici da pista, ma il diametro è incredibilmente ridotto, a spanne poco piu grande del mio mignolo.
Il ponticello sul carro ha una insolita forma a cuneo, forse per dare maggiore rigidità. Altre tracce di alleggerimento lo si può vedere nell'ampio uso di alluminio (compresa la controghiera della serie sterzo) e nell svuoto ricavato sul retro della pipa Ambrosio. I mozzi sono FB in acciaio con flangie larghe n alluminio, la guarnitura è una Campagnolo Record Pista prima serie, i pedali anch'essi in alluminio sono di marca FOM. Dulcis in fundo la sella, marcata Aquila sul cuoio e con un bellissimo, quanto inedito, telaio interamente in fusione di alluminio (anch'esso marcato Brev. Aquila), dotato di un carrello centrale per la regolazione, il quale funziona in abbinamento ad un reggisella (ovviamente in alluminio) appositamente concepito per questa sella. 
Infine, credo, che anche la vernice sia particolare, per creare la livrea Frejus (argento con fasce amaranto) hanno utilizzato unicamente la vernice di finitura trasparente macchiata del colore ufficiale, stesa direttamente sul ferro, così da evitare il doppio strato di vernice (colore+trasparente), nel tentativo estremo di ridurre peso!
Non sappiamo quale telaista abbia realizzato questo telaio, se qualche amico appassionato riconosce la "mano" di qualche sarto della bici ce lo faccia sapere!!!













4 commenti:

Anonimo ha detto...

questa bicicletta è unica dalla prima all' ultima vite !! complimenti al fortunato proprietario ... Carlo A

P.De Sade ha detto...

@Carlo
la bici è della collezione del Museo dei Campionissimi.

Anonimo ha detto...

Se volete sapere chi ha costruito questo telaio potete provare a domandare direttamente al signor Guido.
Dovrebbe vivere a Torino.
Saluti

Anonimo ha detto...

tbahasIl signor Guido Messina dice che i telai li costruivano all'interno della fabbrica Frejus, e gli sembra di ricordare che il telaista della bici in questione fosse il sig. Chiosso.