lunedì 15 luglio 2013

Stucchi anni 60

Da Cristiano le foto di questa bellissima ed interessante Stucchi da corsa dei primi anni 60.
L'analisi di questa bici ci dà lo spunto per fare un pò di luce sulle condizioni del mercato velocipedistico degli anni 50/60... infatti Stucchi nel dopoguerra risulterà essere un marchio totalmente ridimensionato, considerando i fasti del primo 900 che vedevano il marchio milanese fra le fabbriche di cicli più rinomate e blasonate.
Con il trascorrere degli anni 50, come avvenne per gran parte dei costruttori di biciclette, il boom economico obbligò molti marchi a produrre bici sempre piu economiche tamponando il bagno di sangue commerciale causato dall'avvento di scooter e automobili, anche la Stucchi, nonostante timidi tentativi di rilanciare il marchio con modelli ricercati e di lusso, dovette adeguarsi.
Non è nemmeno da escludere che nei primi anni 60 il marchio venne addirittura rilevato, spostando la produzione in locali più ridotti, divenendo quasi una bottega di riparazione cicli e produzione semi artigianale (ma queste sono solo congetture ovviamente),  fatto sta che i primi anni 60 vedono le biciclette Stucchi molto economiche, paragonabili a biciclette di produzione locale, spesso assemblate su telai Rizzato e componenti generici, questa bici di Cristiano, però, è una interessante eccezione... si tratta infatti di una bicicletta di gamma molto alta, costruita con una cura e un abilità artigianale elevata, utilizzando congiuzioni Cinelli e tubi Columbus. 
E' dunque probabile che questo telaio sia stato fatto da un telaista esterno, magari un telaista milanese di fama, destinato forse ad allestire la bicicletta di un Dilettante del tempo.
Molti marchi infatti si affidavano a telaisti esterni per farsi realizzare telai speciali che poi venivano verniciati e marcati, era una pratica molto diffusa non solo tra i marchi locali e tra i negozianti, ma anche fra i grandi marchi che per certe lavorazioni di fino dovevano affidarsi per forza di cose a mani più specializzate.
L'indole corsaiola di questa bicicletta la si vede anche nella componentistica di alta gamma e da certi accorgimenti tipici delle corse come gli alleggerimenti nella pipa manubrio, chiaro segnale che questa bici ha corso a buoni livelli. 

Nessun commento: