Renato, ancora lui, grande appassionato ed esperto, ci mostra l'ennesimo capolavoro telaistico della sua collezione. Una Galmozzi del 1951.
Un pezzo assai raro perchè assemblata con forcellini Campagnolo idonei sia per il Parigi-Roubaix (mono leva) che per il Gran Sport.
"Questa bici - racconta Renato - era a disposizione della piccola squadra del mio paese, veniva usata dai ragazzi che ne erano sprovvisti e che volevano cimentarsi nelle prime gare, ovviamente oltre ha essere stati cambiati praticamente tutti i pezzi era stata anche più volte rivernicita.
Finita questa parentesi corsaiola non volendola buttare finì sul mio solaio per poter eventualmente utilizzarla durante la stagione invernale. Qualche anno fa scattata la passione per le biciclette storiche mi ricordai anche che originariamente era marcata "Cremaglia" e montava il deragliatore centrale Simplex. Iniziavo la fase del restauro, cominciando a sverniciare personalmente il telaio e sorpresa appariva incisa sul tubo di sterzo la scritta "Galmozzi Super Competizione" confermandomi il fatto che fosse una Galmozzi, cosa già intuita, per via delle tipiche congiunzioni e sopratutto dai foderi della forcella.
In seguito intenditori milanesi mi confermarono il fatto che Galmozzi forniva i propri telai anche per altre ditte (tra cui Cremaglia, artigiano della mia zona)."
2 commenti:
Che spettacolo!!!! Raffinatissima, complimenti a Renato!!!! Molto particolare il forcellino con doppia predisposizione...
Ottimo restauro ;-)
bella la serie sterzo fantasia,coevo l'attacco manubrio, di classe il portaborraccia verniciato...ottimo restauro
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