mercoledì 26 ottobre 2011

Stucchi primi anni 20

L'amico Paolo ci invia le foto del suo ultimo, incredibile, ritrovamento: una Stucchi da corsa degli anni 20.
Tutto marcato e con l'inconfondibile stile di casa Stucchi impresso sulla corona con le S multiple !
Conservazione non perfetta, ma sicuramente una felice completezza che renderà senz'altro mite il restauro di questa bici da corsa milanese.
Forcella con testa a due piastre, manubrio e pipa sono solidali fra loro, i freni sono Bowden a fascetta, il mozzo è dotato di giroruota con pacco pignoni a 3 velocità -quasi certamente questo pacco pignoni a 3 rapporti non è frutto di una modifica resa necessaria in tempi piu recenti con l'avvento dei primi cambi, con grande probabilità questa è una testimonianza del periodo in cui si cambiava il rapporto smontando i galletti e spostando la catena con le mani sul pignone desiderato, che questa pratica fu molto utilizzata su questa Stucchi lo si può dedurre dai molteplici segni che il galletto ha "impresso" su tutta la lunghezza della battuta del forcellino, infatti ogni volta che si spostava la catena su un differente pignone, la tensione diminuiva o aumentava, obbligando il mozzo ad avanzare o ad arretrare, incidendo indelebilmente il forcellino con il serraggio del galletto!

4 commenti:

goretex972 ha detto...

Un "cavallo" meraviglioso!!!

Anonimo ha detto...

la forcella forata non serviva per fissare la fascetta che reggeva il freno a tampone del manubrio?

medusa ha detto...

al propretario chiedo cortesemente se è possibile avere foto con più dettagli..ad esempio oliatore sul movimento centrale, serraggio cannotto sella, piantone sterzo davanti..grazie.
Medusa.

P.De Sade ha detto...

@Anonimo,

la testa della forcella forata (a due lame) è stato per lungo tempo uno standard estetico di molti marchi del primo 900. La "guida" del freno a tampone poteva essere di diversi tipi: solidale al telaio, fissata sotto la testa della forcella, oppure con il classico prigioniero bloccato dentro la testa della forcella.