giovedì 24 settembre 2009

Ariston

Ariston! No, non c'entrano nulla nè il Festival nè le lavatrici.... oggi, grazie a Domenico, visioniamo questo cavallo di razza, una bici dall'insolita provenienza: USA, in particolare da Westboro.
Siamo di fronte ad una bici da corsa dei primissimi del 900, stupenda.
Il telaio ha tutte le caratteristiche delle bici molto antiche, misura molto alta, piantone e forcella inclinati, testa della forcella a doppia piastra con steli a sezione ellittica e forcellini aperti, in stile bici R.
Sulla testa della forcella si notano due ovali bianchi dall'aspetto gommoso o simil plastico, probabilmente decorativi, ma si potrebbe anche ipotizzare che fosse un appoggio per i piedi... ai tempi si utilizzava il pignone fisso e nelle forti discese il vorticare frenetico delle pedivelle obbligava il ciclista a staccare i piedi dai pedali, molti fissavano dei poggiapiedi agli steli delle forcelle, per cui non è da escludere che quei "confetti" gommosi siano lì per il medesimo scopo.
La corona è un altro segnale dell'anzianità di questa bici, sia per la forma grezza sia per il passo Humber, molto comune ai tempi.
Particolarissimo il freno a tampone con leveraggio azionato a... cuoio! Sì, a cuoio... un laccetto di pelle, che tirato aziona il freno, francamente mi sembra una soluzione un pò posticcia e poco sportiva, per cui è probabile che sia una soluzione adottata in seguito per adoperare la bici anche nell'uso quotidiano.
Le ruote sono di una misura che Domenico ancora deve individuare, hanno la sede che pare adatta per una gomma di tipo tubolare e proprio da uno dei copertoni-tubolari superstiti è presente ancora la valvolona con il tappo a catenella, una chicca!
Terminata la descrizione tecnica, vi riporto due righe sulla storia di questa bicicletta, una bicicletta Americana si è detto, ma ritrovata in Francia... e probabilmente in Francia ci è sempre stata, lo testimonia il bollo di circolazione francese che riporta la data 1904.
L'unica incognita che affligge Domenico e che voi tutti potete fornire informazioni è un piccolo reperto trovato sulla bici: un pò di spago chiuso con un piombino, a mò di sigillo, recante da un lato una croce tipo quella Svizzera e dall'altro lato una V ed un 1 
Un sigillo di passaggio cantoniero? il sigillo di trasporto? mah...

  
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2 commenti:

Stefano 89 ha detto...

WOOOW!! Un pezzo rarissimo e bellissimo!!! Ed è anche conservata bene!!!!!

Complimentoni!!

Anonimo ha detto...

Grazie per il post Paolo ! Sto cominciando a studiare un po' la bici e fare qualche ricerca. Qualcuno mi ha suggerito che i cerchi potrebbero non essere i suoi originali e infatti è una ipotesi plausibile. Vorrei chiedere a chi ne sa piu' di me se all'epoca (tra la fine dell'1800 e l'inizio del 1900) fossero già in uso tubolari oppure su queste bici si usassero copertoni e camera d'aria.
Ciao
Domenico