venerdì 17 settembre 2010

Maino mod Extra D anni 20

Eccoci al secondo round. ripartiamo da quanto ci aveva già preannunciato l'amico Marco di Modena in qualche post fà...
Prima era toccato ad una splendida Maino mod. G da corsa ora è la volta di una mod. Extra D sempre degli anni 20.
Una bicicletta già di per sè molto rara e ambita, ma in questo caso impreziosita da un manubrio che è un gioiello di stravaganza...
Un manubrio dalla presa classica delle bici a bacchetta, ma caratterizzato da una vocazione sportiva, dalla pipa i due bracci del manubrio si biforcano quasi a renderli due elementi separati.
In particolare ebbi la fortuna di vedere già in passato questo manubrio su una Legnano sempre degli anni 20, in quel caso però le leve freno non erano più rovesciate, ma seppur mantenendo il comando a filo erano saldate nella classica posizione di fronte alle manopole.
Cosa significa ? questo manubrio venne prodotto da ditte di ricambi e montato come optional da vari marchi, oppure fù invenzione di Maino e scopiazzato in seguito da altri ?
Ricordo che già nella metà degli anni 10 la Gerbi offriva manubri dalla forma bizzarra, per non parlare poi della innovativa posizione delle leve freno su un determinato manubrio roller di casa Legnano sul finire degli anni 20, le cui aste delle leve erano collocate verso il ciclista e non davanti al manubrio come era solito vedersi su un roller classico... infine vi erano i fantasmagorici manubri regolabili, i cui bracci erano collegati ad una cremagliera a ridosso della pipa e agendo su di un un "blocco" si poteva regolare l'inclinazione del manubrio dalla posizione da corsa a quella da passeggio, passando per la postura sportiva !
Pare dunque che la ricerca forsennata della forma perfetta del manubrio sia stata una pratica molto diffusa nel primo decennio del '900.
Mi permetto di dire che il modello su questa Maino suscita un fascino decisamente superiore.
Per il resto la bici sfoggia la classica sobrietà tipica delle Maino, slanciata e protesa in avanti ricorda sempre che sono bici nate sotto la stella dello sport. Nel tempo ha subito un modifica marginale, adottando un freno Bowden a fascetta sull'avantreno, abbandonando in parte l'oginario impianto freno classico.

Nessun commento: