mercoledì 17 giugno 2009

L'alluminio.

Se un giorno siete in Toscana e vi pare di essere a Ferrara, probabilmente vi siete imbattutti nella premiata bottega dell'amico Marco! Dalla di lui Officina escono continuamente autentiche opere d'arte degne di pregio ferrarese, dove la maestria nel restauro è nota in tutto il settore.
Da Scandicci, quest'oggi, Marco ci presenta la sua ultima nata: una Bianchi Zaffiro del 1947 particolarissima e rara nella sua veste nera e i particolari in alluminio, prodotta in questa variante solo tra il 46 ed il 47.

Questo modello si distingue dalla produzione successiva suoi parafanghi lucidi, in alluminio nudo, che su vanno a corredare con il disco del carter, anch'esso in alluminio.
Pare che che questo modello fosse offerto anche in una tinta extraserie grigio.
 Nel dettaglio qua sopra si può notare una seconda particolarità: le aste dei parafanghi sono solidali agli stessi, e non si avvitano con i dadini in ottone come capita di solito !
Le foto parlano chiaro, una bicicletta di questo livello non poteva che essere restaurata in modo divino.. le mani di Marco, certo, sanno arrivare a tal scopo... il suo gusto estetico poi esalta il lavoro, già magistrale, ed ecco spuntare un gruppo luce Radius, tirato in Ottone per l'occasione galante !



14 commenti:

Anonimo ha detto...

Ringrazio, anche se le lodi sono certamente superiori ai meriti effettivi. Su una cosa però concordo, che a Ferrara ci sono degli autentici maestri del settore. Non è un caso se la persona dalla quale ho imparato quasi tutto - e penso non finirò mai - è l'inconmensurabile Paolo da Ferrara.

Marco da FI

Anonimo ha detto...

Marco da FI, troppo buono!
Anche in questo caso l'allievo ha superato il ..............!
Ciao Marco e...........continua così!
Paolo da FE

P.DeSade ha detto...

Marco le lodi ti sono dovute eccome ! le fai in modo artigianale.. è la massima espressione di questa passione ! secondo me c'è molta più esperienza e dedizione in un tuo lavoro piuttosto che in restauri fatti con metodi professionali di cromatura vernicitura a forno ecc...

Benvenuto Paolo, è un onore averti fra i miei lettori !

Anonimo ha detto...

Complimenti ! L'avevo vista prima del restauro sul tuo album, ottimo lavoro.

Domenico

alestige ha detto...

Salve,sono Alessandro,ho una bicicletta uguale e mi è stato detto che vale 30 euro perchè arrugginita e bollata, è vero? Cerco qualcuno che mi possa suggerire dove trovare pezzi di ricambio.
email alestige@alice.it
tel 327 5375145

P.De Sade ha detto...

@Alessandro:
Premesso che la Bianchi Zaffiro è un modello comune... Se la tua è ridotta male, una quotazione irrisoria è verosimile... altro discorso se la bici e ben conservata o restaurata.
Per i pezzi di ricambio ti consiglio di tenere d'occhio i "mercatini" presenti sui vari siti di bici d'epoca, consultare ebay o frequentari i Mercatini di settore.

Anonimo ha detto...

Salve,pure io ne possiedo una del 47...i parafanghi sono irrecuperabili..praticamente ho recuperato solamente il telaio e i mozzi..la bici nella foto però non ha le filettature corrette..mancano le decalcomanie.il fanale e la dinamo radius non è che donino poi molto in ottone...c'è un contrasto con i parafanghi in alluminio!

P.De Sade ha detto...

@Anonimo:
Le filettature sono del tutto fedeli al'originale...e le decalcomanie sono presenti e posizionate nel modo corretto. mancano solo i puntali alla fine delle filetture.
Infine la tua espressione negativa in merito al gruppo luce Radius tirato ad ottone è del tutto opianbile, è una questione di gusti, non di coerenza storica.
In sintesi questo esemplare è stato restaurato in maniera del tutto fedele all'originale e può essere benissimo preso come paragone per ulteriori restauri di modelli medesimi.

Anonimo ha detto...

@ anonimo
Per quanto concerne i filetti e decals ha già risposto correttamente Paolo, mentre fanale e dinamo sono stati riportati a ottone in quanto, pur essendo gli originali montati sulla bici, la cromatura era assai sciupata (come quasi sempre succede a questi sopravalutati Radius) e non volendo ricromare le altri parti bianche della bici che invece erano ottime ho optato per questa soluzione. Effettivamente tutto è discutibile, persino l'opinione di quel collezionista austriaco che giorni fa ha comprato questa bici per la miseria di 1650 dollari (vedi mio ultimo feedback su ebay).
Ciao ciao

paracorto

Anonimo ha detto...

Ovviamente il mio era un giudizio personale,ho visto moltissime bianchi che in qualche modo esprimono un certa personalità una volta ultimate...non dico che questa bici è restaurata malissimo,ma ho precisato che l'ottone con l'alluminio non sposa molto,poi la questione dei puntali conferiva maggiore eleganza e cura per i particolari..secondo me un gruppo luce lince era meglio rispetto al classico radius.poi il restauro diventa una questione personale... per la questione del suo acquirente non entro in merito poiché avrà avuto le suo ragioni per spendere 1650 dollari.

Anonimo ha detto...

ciao ragazzi.ne ho comprato una identica x 10 euro di una conservazione a dir poco magnifica.ma e tutto il giorno ke cerco e ricerco questo modello strano coi parafanghi in alluminio.anno 47.qualcuno sa dirmi il nome esatto di questa bici?
grazie antucipate.

P.DeSade ha detto...

Ho aggiornato questo vecchio articolo... il modello è Zaffiro, prodotto in questa particolare versione solo nell'immediato dopoguerra.

Anonimo ha detto...

salve,ho una bicicletta identica a questa....dove posso trovare i parafanghi originali in alluminio??

Anonimo ha detto...

Ma una curiosità la bici nasceva con i parafanghi grezzi o verniciati?