Sono passati pochi mesi dalla nostra inchiesta sulle "biciclette del popolo" volute dal regime fascista tra gli anni 30 e 40, biciclette economiche il cui prezzo, esposto, non doveva superare le 900 lire. Ne avevamo discusso con l'ausilio di due esempi di queste bici, una Bianchi sportiva 900 Lire e una Bianchi a bacchetta da 750 Lire.
Oggi, grazie all'amico Roberto, possiamo ammirare un modello da donna del 1942 da 770 Lire. Un modello di fascia media considerando che gran parte delle componenti è originale Bianchi e non di derivazione Touring e molte delle parti bianche sono addirittura cromate e non verniciate o cadmiate come nei modelli precendentemente visti.
Interessante il telaio (di derivazione Bianchi Cecilia) ma con le canne parallale.
La decalcomania che riporta il modello ed il prezzo esposto è ben visibile ed in perfette condizioni, tanto che si può notare come la lettera del modello, che si è sempre pensato fosse solamente U (Tipo 1°U. - Tipo 2° U.) invece c'era anche la D. Il significato non è ancora ben chiaro, quando si pensava fosse solo una U, grazie all'amico Daniele, si arrivò a concludere che si trattasse di UNIFICATO, ma ora con la scoperta che in relatà vi era che la versione D il dilemma si riapre... ma sono certo che con il contributo di tutti si arriverà presto alla conclusione di questo approfondimento su delle particolarissime bici che hanno influenzato un decennio della nostra storia !