
Per questa volta non parliamo di Bianchi Impero, Taurus mod.25 o Gloria Garibaldina... oggi voglio mostrarvi questa Olympia modello Extra dei primissimi anni 40.
Un bici talmente particolare e talmente ricca di dettagli inediti e di lusso che farò fatica a citarli tutti.
Innanzitutto premettiamo che la sbalorditiva conservazione ci fornisce un grande aiuto nel individuare tutti gli aspetti peculiari di questa bici.. una bici questa che non ha un solo componente che non sia lavorato, intarsiato, modificato fino a renderlo un pezzo del tutto inedito nel panorama ciclistico italiano.
Già il colore, amaranto, lascia intuire che questa bici fà parte dell'Olimpio (opss...Olympia) delle biciclette... si discosta infatti dal classico nero e si fregia di innumerevoli decal commemorative oltre a svariate parti cromate.
Il telaio è del tipo sportivo, con delle congiunzioni cromate "a fiamma" che si diramano dal tubo di sterzo lungo i due tubi principali del telaio, delle congiunzioni in stile misto fra il barocco e l'art nouveau, probabilmente le più belle decorazioni in rilievo mai viste su una bici italiana di questo periodo. Anche la testa della forcella presenta delle caratteristiche simili, infatti oltre ai due svasi laterali troviamo nella parte superiore il nome del marchio inciso all'intero di una cornice ovale.
Anche i cuscinetti dello sterzo sono decorati, al fine di renderli unici, quelli superiori riportano inciso sulla circonferenza il nome del marchio, Olympia, mentre i due cuscinetti inferiori hanno un finissimo svaso lungo la circonferenza al cui interno è stata ricavata una trama zigrinata utile per rimuoverli dal tubo di sterzo.


Per poter sfruttare in pieno le potenzialità del giroruota i forcellini posteriori sono del tipo sportivo, ma dotati di un'escursione più lunga atta a mantenere la tensione della catena.


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