giovedì 1 luglio 2010

Legnano mod.54 del 1935

Sempre Renato e sempre una Legnano...
Eravamo rimansti QUI nel gennaio scorso. Ora ci presenta il restauro ultimato.
Sono stati aggiunti elementi e accessori di prima qualità e tutto rigorosamente conservatissimo, come dargli torto, la conservazione della bici era talmente elevata che non era possibile fare altrimenti!
Il manubrio in perfetta piega Legnano, rarissimo, prende subito la scena scaldando i cuori di molto appassionati di ciclismo eroico. La sella, questa veramente fondo di magazzino, è marchiata Legnano, il cambio (anch'esso nos) è un Vittoria Margherita.
I freni sono Universal Extra in duralluminio, leggeri e potenti. I parafanghi sdoppiati, anch'essi in alluminio, mostrano ancora la loro verniciatura "ramarro" e le filettature rosse.
I pedali, bellissimi, riportano la scritta Legnano sulla gabbia.
Chissà se il buon Renato percorrendo un mulattiera con questa bella Legnano, sotto la calura scorgerà mai un ramarro intento a prendere il sole su un paracarro... rievocando -con un sorriso- quel giorno in cui Emilio Bozzi (patron del marchio Legnano) decise che la sua squadra corse doveva essere unica, riconoscibile come nessun'altra, verde come un ramarro!


5 commenti:

Stefano 89 ha detto...

O_O

Anonimo ha detto...

Spettalare.....No comment...
UDEI75

Anonimo ha detto...

..stai seguendo una linea estetica che mi entusiasma, che dire adesso di questa bicicletta ?
...mi soffermerò solo sulla sinuosa piega che mi ricorda epiche lotte al vigorelli... viste solo in videocassette, rotocalchi e foto b/n.
ANDOX

Stefano 89 ha detto...

La piega è bella da star male... la sella poi... ma l'intera geometria del telaio...!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e