Gente robusta 'sti tedeschi, necessitano di velocipedi che reggano così tanta presenza... Teutoniche biciclette, di quelle da donna, parliamo oggi, venivano definite a "collo di cigno" per via della particolare forma del telaio. Le Fahrrad tedesche, avevano una presenza imponente, tubazioni robuste, meccanica affidabile ed elementare, per gli standard italiani risultano difficili da cavalcare anche da un uomo, disponevano quasi tutte di ruote da 28" e telai altissimi.
Il freno a tampone (spesso abbinato al mozzo Torpedo a contropedale) era una fondamentale della tecnica velocipedistica tedesca e questo è risaputo e giustificato, daltronde ogni nazione ha intrapreso un strada tecnologica precisa, ma una cosa mi son sempre chiesto... come sia possibile che gran parte delle marche tedesche fino agli anni 70/80 hanno utilizzato gli stessi standard senza una naturale evoluzione, come successe per altri mercati come l'Italia o la Francia... se non fosse per alcune dettagli è molto facile scambiare una bici tedesca anni 40/50 per una bici del primo 900.
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