venerdì 12 marzo 2010

Torpado o Robur ?

Quando la portai a casa qualche mese fa, si presentava in ottime condizioni, fatto salvo per il colore... visibilmente successivo, un blu elettrico che per fortuna aveva risparmiato le fasce bianche e il bianco sullo sterzo. Il marchio era Robur, visibile sia sul fregio sia sulle pedivelle.
Il mio obbiettivo era tentare di rimuovere il blu posticcio per vedere sotto cosa c'era... iniziai delicatamente a rimuovere la vernice blu con la lana metallica... un lavoraccio... persi due settimane solo per questa operazione... ma alla fine, sotto, spuntò incredibilmente un vernice originale azzurrino/celeste perfettamente conservata. 
Probabile che la verniciatura blu scuro fosse stata data in seguito solo per gusto estetico... purtroppo l'operazione di rimozione della vernice posticcia danneggiò in alcuni punti anche la vernice originale, facendo affiorare in alcune zone il fondo antiruggine...
Però emersero pure elementi molto importanti, le decal! E stranamente erano tre decalcomanie Torpado.
Casualmente anche la sella e la pompa erano marcete Torpado.
Ora il dubbio si faceva molto forte: tarocco dell'epoca o c'era un collegamento tra Torpado e Robur? In effetti lo stile del telaio e pure il colore bianco e azzurro ricalcava la nota marca padovana... ho provato a fare delle ricerche, ma senza risultato... entrambi erano marchi di Padova, ma apparentemente non c'è alcun legame fra i due... rimane un mistero.
Dicevamo che durante la fase di pulizia dalla vernice blu posticcia, la vernice originale rimase un pò danneggiata, così ho sperimentato una tecnica di restauro integrativa : ho fatto replicare il colore originale, ho dipinto le parti danneggiate e ho livellato le superfici con la lana metallica fine, eliminando così lo scalino che si era venuto a creare tra i due strati di vernice.
La bicicletta è databile nei primi anni 50, realizzata con un mix di componenti di media e alta gamma... ad esempio il cambio è un ottimo Simplex Tour de France a 5 velocità, i freni sono Bowden con sgancio rapido, mozzi Gnutti con sgancio rapido, cerchi in duralluminio marca Limone.


7 commenti:

Stefano 89 ha detto...

ome ti ho già , la bicicletta è bellissima e la consevazione superba...! Però... perchè hai tolto i parafanghini? Secondo me, siccome c'erano, era meglio lasciarli... :-)

P.De Sade ha detto...

Lo so... ma erano storti e bozzati qua e là.. quello dietro aveva pure una crepa...

Considerata la conservazione eccellente, mi sembrava poco carino mettere i parafanghi scassati.. premetto che non sono affatto un'amante delle bici perfette e luccicanti.. però quando Dio ci regala sessantenni così splendenti al naturale è meglio esaltarle...

Stefano 89 ha detto...

Scusa, ma come avrai notato il mio computer si mangia le parole... :-)

Comunque hai provato a ripararli?? E' un peccato...

P.De Sade ha detto...

per quanto possa renderli presentabili non possono diventare nelle condizioni pari al resto della bici... ad ogni modo non li butto mica via... li tengo da parte!

Stefano 89 ha detto...

Dimenticavo, mi sembra che la Robur fosse una sottomarca della Torpado...
Secondo me qusta è Torpado al 100%, chissà prchè ci hanno messo su lo stemma Robur!

thomas ha detto...

ciao,
ho trovato una torpado uguale a questa, solo non con la verniciatura cosi perfetta, cambio campagnolo, sapete dirmi che valore può avere? grazie dell'aiuto.
thomas

Anonimo ha detto...

Salve,
Complimenti per il sito ed il laovto di restauro, ma voi la possedevate all'epoca?
Mio padre di Pd la conserva ancora - anche se modificata.
La comprò a 20 anni nel negozio Torpado di p.zza Insurrezione nel febb '50 per Lit. 32.500, li ho fatto tirar fuori le foto (in b/n con maglia "Torpado" d'ordinanza), lo sto "interrogando" sulle esatte fattezze dell'epoca.. mi piacerebbe riportarla all'atico splendore. Saluti Enrico ugoz@virilio.it