Così ci racconta Max, un caro amico, un appassionato della domenica, come noi, come me.
Un bicicletto Clement, parigino dal 1895.
Centoquindici anni sono passati da quando è uscito di fabbrica, si sentono sulla sua pelle, ma forse la vecchiaia non era penetrata a fondo nelle sue ossa, nei suoi movimenti... ancora una percettibile scorrevolezza era presente, necessitava solo di un tagliando che le sapienti mani di Max hanno saputo dare trasformando la ruggine in arte.
Un'esperienza bellissima restaurare ciò che ormai è la preistoria del trasporto umano... quando si è come Max, come me e come noi, restauratori ed appassionati della domenica, l'emozione è veramente doppia... e perchè no, anche l'invidia !
Ora, nonostante l'aspetto rude e burbero della sua superfice segnata, il Clement lascia di stucco quando vedi il Max balzargli in sella senza colpo ferire e trottare per diversi metri senz'affanno. Con le sue nuove gomme Pirelli in caucciù da 27 x 1 1/4 è di nuovo pronta a portare velocipedisti... di nuovo come allora... come in una nuova vita. Grazie a Max... il conte Max.
1 commento:
una o due domande.. le "gomme" rigide dove si possono trovare
il canotto della sella deve essere frontale verso il manubrio con la sella perpendicolare ai pedali e molto vicino al manubrio come nei velocipedi o mi sbaglio
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