venerdì 23 gennaio 2009

Luce nella notte

Oggi, bazzicando tra gli album di Flickr è saltata fuori questa immagine.
Un fanale, o almeno qualcosa del genere.
Negli anni ho visto fanali di tutti i tipi, materiali e forme, ma uno così non lo avevo mai visto. Analizzandone le forme, sul momento mi è venuto in mente un gioco di specchi, una sorta di "specchi ustori" alla Archimede. 
Questo fanale arriva dritto dalla fine dell'ottocento, quando era molto importante farsi vedere al buio, i fanali dell'epoca erano quasi sempre a candela o a petrolio (l'acetilene arrivò poco dopo), una lieve luce, quanto bastava per essere individuati di notte, scongiurando l'eventualità di farsi travolgere dalle carrozze.
In questo caso il bussolotto zigrinato contiene una candela che quasi certamente è spinta verso l'alto da una molla elicoidale, lo specchio posto sul retro permette di accentuare la potenza della fiammella, mentre il vetrino anteriore consente un minimo di protezione dall'aria, per evitare di far spegnere la fiamma della candela. 
Francamente tra tutti i fanali dell'epoca questo mi pare poco efficente... se c'era vento laterale il ciclista doveva munirsi di parecchi cerini, ma la forma è davvero straordinaria, un opera d'arte industriale! rifatevi gli occhi profani del Radius o del Bosch!
Fonte foto: Album Flickr di "Iego"

mercoledì 21 gennaio 2009

Il restauro di una bicicletta d'epoca...


Cos'è per me il restauro di una bicicletta d'epoca... è più che  una passione, non è nemmeno un hobby, è molto di più... è quasi uno stile di vita ormai. La polvere di ruggine ti entra in circolo e diventa tutt'uno con te, ti modifica radicalmente la giornata, ti obbliga a buttare sguardi curiosi nei cortili della case, ti fa lanciare occhiate da maniaco ai ciclisti che ti passano affianco con qualsiasi bici che emetta un cigolio, ti obbliga a desiderare di caricarti in auto tre, quattro, cinque bici alla volta sfregiando per sempre la moquette del baule, all'estremo ti induce a cambiare auto, arrivando a farti acquistare mezzi di trasporto che fino ad allora avresti felicemente lasciato al fornaio o all'idraulico, mina i rapporti di coppia inducendoti ad appropriarti sempre di più degli spazi in casa.... ti rincoglionisce insomma, ti formatta le sinapsi celebrali...
Chi come me, partiva già con la mania verso le cose vecchie e tutto ciò che è meccanico  ne è rimasto fregato perchè nella raccolta biciclettara qualche anticaglia di vario genere nel mucchio ci scappa sempre, allargando a macchia d'olio quella che ormai è una vera e propria patologia.
Passi ore a scervellarti per trovare il pezzo mancante, mentre di sera in una fredda cantina, sradichi ruggine centenaria da pezzi di ferro apparentemente informi, ma il pensiero corre già a primavera quando potrai tornare in sella alla nostra amata dueruote, per mulattiere e campagne, allontanandoci dalla civiltà moderna cercando di immedesimarsi per pochi istanti nella vita del tempo che fù... e magari, perchè no, cominci a farti crescere un paio di baffi da un novello gentiluomo coi pantoloni alla zuava e la giacchetta di fustagno.
Tutta questa filippica per rassicurare tutti quelli che evidenziano i primi sintomi e che leggendo, magari, potranno trovare conforto...Viva la ruggine!

lunedì 19 gennaio 2009

Figlia di N.N.













L'amico Marco da FI l'ha rifatto... è riuscito per l'ennesima volta a far rinascere ed a esaltare un vecchio rottame !
Giudicate voi... qua sopra vi è uno scatto di come la si ritrovò in un landrone umido, nessun marchio, nessun blasone batteva sulla componentistica di questa vecchia dueruote... a volte basta così poco per far desistere molti da polvere e ruggine, ma non Marco che si innamorò della potenza e dell'artiginalità di questo mezzo e decise di dedicarvi giornate di feste natalizie in quel di Scandicci... ed ora eccola brillare! Forse ancor più bella di 70 anni fà, penso io... ora è proprio una bella signorina, tutt'accessoriata perlopiù !
Il portagiornale, un bel Bosch Rotodyn, una molleggiata sella in cuoio, una maniglia in alluminio nel vertice inferiore... e pure una raganella.
Sarà contenta ora che l'umidità è solo un vecchio ricordo... merito di Marco che porta in dote su ogni sua bici un tipo di restuaro che apprezzo molto nelle biciclette di modesto valore collezionistico, perchè ben si interpone tra un conservativo e un restauro totale.